Cascina Ovi, in vista accordo con l’Accademia di Brera

La porzione di Cascina Ovi in cui potrebbero trovare spazio i laboratori d'arte

Cascina Ovi potrebbe trasformarsi in un polo artistico di altissimo livello. Sono infatti in corso trattative tra il Comune di Segrate e l’Accademia di Belle Arti di Brera che proprio nello stabile di via Olgia potrebbe dislocare alcuni dei propri laboratori.

Dalla prima pagina del Corriere del 27/3/19.

L’accordo pare ormai sicuro tanto che nella cerimonia di presentazione del nuovo anno accademico, tenutasi mercoledì 27 febbraio, si è proprio parlato della uova sede segratese. Notizia ripresa dal Corriere della Sera e pubblicata con molto orgoglio sulla pagina Facebook del sindaco Paolo Micheli.

In particolare il prestigioso ateneo mlilanese sarebbe interessato a trovare spazio ai laboratori di scultura e avrebbe individuato nella Cascina segratese il luogo ideale.

La porzione di cascina interessata sarebbe quella di fronte all’Esselunga, la cosiddetta “stecca” rimasta sfitta sin dalla sua ristrutturazione ai tempi della giunta Alessandrini.

Una notizia che non può che far tirare un gran respiro di sollievo in Comune dopo che, giusto pochi giorni fa, è andato deserto l’ennesimo bando che l’amministrazione aveva lanciato per trovare qualcuno interessato ad affittare la struttura.

Siamo felicissimi dell’interessamento di Brera – conferma l’assessore alla cultura Gianluca Poldi. Un nome di livello internazionale che porta lustro alla nostra città”.

Nei prossimi giorni si definiranno modalità e tempi operativi. Probabilmente i laboratori, rivolti agli studenti dell’ateneo, entreranno in funzione già dal prossimo anno accademico. Resta da definire invece in che modo l’ingresso di Brera in Cascina Ovi avrà ricadute sulla nostra comunità, cioè se e come questa prestigiosa istituzione potrà aprire le sue porte anche ai cittadini.

Tutto è in via di definizione – spiega Poldi. Si è parlato di mostre e di convegni che l’Accademia potrebbe organizzare nelle sale sopra la biblioteca”.

Ma perché Segrate? Perché qui, più precisamente all’interno dell’Idroscalo, sorge il Parco dell’Arte, una esposizione permanente “en plein air” di 29 sculture di artisti internazionali che è possibile ammirare passeggiando lungo la riva est del lago. Tra i partner che hanno consentito la creazione del Parco c’è appunto l’Academia che, con la nuova sede di Milano2, metterebbe un nuovo tassello nel progetto segratese legato alla scultura

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