La sfida è totale e all’arma bianca. Tanto che il protagonista della prima stoccata adesso amplia e non di poco la… pedana di gara. “È inteso che su tutte le questioni sopra dibattute (il Golfo agricolo, per intenderci subito, ndr) siamo pronti – in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo – a confrontarci con Lei (il destinatario è ovviamente il sindaco Micheli) o con chi altri ritiene, in un dibattito pubblico nel quale i cittadini di Segrate possano rendersi finalmente conto della effettiva realtà dei fatti”. Eccolo qua l’ultimo assalto di Europa 2000 (la società proprietaria del terreno, della famiglia Cantoni) dopo la lettera aperta di due settimane fa e la replica immediata del primo cittadino. Il confronto sul Golfo agricolo si accende (anzi si riaccende) come un albero di Natale fuori stagione. E in effetti, prima dell’attuale tenzone, l’ultimo capitolo della vicenda risaliva al novembre scorso, con la condanna in primo grado inflitta al Comune: risarcimento di 1,35 milioni di euro a Europa 2000 per le spese del preverdissement realizzato sulla grande area verde sulla quale il Pgt del 2012, poi annullato da Tar e Consiglio di stato, prevedeva un piano di sviluppo edilizio. E proprio da lì partiva la missiva dei proprietari dei terreni, che dopo aver attaccato alcuni passaggi dell’appello del Comune alla sentenza per il risarcimento, hanno… affondato la penna rivendicando la bontà del progetto urbanistico previsto sull’area (il “70%, rimboscato e attrezzato a spese dell’operatore privato, sarebbe stato ceduto alla collettività che avrebbe anche incamerato milioni di euro di oneri”) ed elencato i maxi-risarcimenti che pendono su via Primo Maggio – pari a 3 milioni di euro, per il preverdissement e per l’IMU versata dal 2012 al 2014 – come conseguenza della scelta dell’amministrazione Micheli di non riconoscere alcuna edificabilità sul Golfo agricolo con la propria variante al Pgt del 2018.
Pronta la replica del sindaco, che contestando il “metodo” dell’operatore nella pubblicazione della lettera diretta a giunta e Consiglio (“Molto grave, perché altamente lesiva dell’indipendenza di istituzioni pubbliche quali sono il Comune di Segrate e i suoi amministratori”) rivendica a sua volta la scelta di aver bloccato i progetti di edificazione sull’area tra Milano 2, Rovagnasco e a nord, Milano e Vimodrone (“una gigantesca colata di cemento”). Diretto a dir poco il passaggio nel quale Micheli parla di “tentativo di far passare come parco pubblico qualche giardinetto all’ombra di decine di palazzoni: un’operazione di puro marketing senza capo né coda”. E via di spada più che di fioretto, per tornare… in pedana, con quella chiusura a doppia mandata rispetto a qualsiasi scenario diverso da quello impostato dal suo Pgt. “Ribadisco che i terreni di Europa 2000 verranno inseriti all’interno del Parco Est delle Cave”. E già che il tutto accadeva mentre Greta Thunberg accendeva il suo… albero di Natale fuori stagione grande come il mondo, portando in piazza decine di milioni di giovani per chiedere politiche che salvaguardino il pianeta dal cambiamento climatico, Micheli l’ha citata, sostenendo che “oltre alle manifestazioni, la sua battaglia si fa anche tutelando il bene più prezioso per l’umanità: la nostra Terra e la sua vitalità ecologica”.
La replica… puntuta di Europa 2000 tira per la giacchetta la povera Greta, che magari non lo saprà mai ma forse avrebbe gradito restare fuori dalle beghe nostrane… così, giusto per… “La inviti pure a Segrate per festeggiare con Lei e la Sua giunta, ovviamente all’esterno dell’area privata e recintata di nostra proprietà – mette nero su bianco la società – i risultati di questa vostra ‘battaglia’. Siamo certi che Greta Le farà i più vivi complimenti per i concreti benefici portati nei Suoi quattro anni di governo alla cittadinanza, con riferimento all’ambito territoriale in questione”. Volano gli stracci, anzi sono già in aria da un po’: i Cantoni da una parte, Micheli dall’altra. La campagna elettorale (purtroppo per Segrate) si giocherà così, a colpi di comunicati sul Golfo.
Be the first to comment on "Golfo agricolo: i Cantoni sfidano il sindaco"