Intitolato il Giardino Megalizzi. Micheli: Sarà un luogo di vita e aggregazione

Il sindaco con la famiglia Megalizzi alla scopertura della targa

Il giardino dedicato a Antonio Megalizzi è stato inaugurato nella mattinata di sabato 18 maggio. I genitori del giovane reporter ucciso lo scorso dicembre a Strasburgo, insieme alla sorella e alla fidanzata di Antonio, hanno scoperto la targa che trova posto nel centro del prato situato in fronte all’aeroplanino, tra la Cassanese e via Fratelli Cervi. L’assessore Gianluca Poldi e il sindaco Paolo Micheli hanno fatto gli onori di casa con i loro interventi, portando i saluti di tutta la cittadinanza ai molti ospiti della mattinata.

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Sotto il cielo plumbeo e minaccioso della mattinata di sabato si sono ritrovati l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, la deputata europea Patrizia Toia, il segretario di +Europa Benedetto della Vedova ma anche i senatori Eugenio Comincini e Simona Malpezzi, l’ex sottosegretario Maria Elena Boschi e il presidente del centro di cultura islamica, Ali Abu Shwaima, che si trova proprio di fronte al giardino.

«Ci troviamo nella principale porta d’ingresso della nostra città – ha spiegato il sindaco – non è un luogo che passa inosservato. Quest’area verde che accoglie da sempre chi arriva a Segrate è ora un giardino. Le piante con cui abbiamo iniziato ad arredarlo sono ancora piccole, giovani, ma cresceranno. Come ci auguriamo continui a crescere l’Unione Europea nonostante le critiche e le difficoltà». Nel prato è stata inoltre collocata un’arnia. Le api, simbolo dell’operosità dei segratesi inizieranno così il loro prezioso lavoro di impollinazione. «Saranno le api, formidabili indicatori ambientali, a dirci se a Segrate stiamo facendo bene per il futuro della città e delle nuove generazioni di segratesi» ha affermato Micheli.

Nel futuro del Giardino Megalizzi, fra le varie proposte e idee si fa spazio quella di farlo diventare “casa” degli scout. «Faremo in modo che il Giardino Antonio Megalizzi diventi un luogo di aggregazione: a Segrate c’è da più di cinquant’anni un gruppo che è sempre in cerca di spazi verdi dove fare le proprie attività – ha spiegato il sindaco – pensiamo di metterlo a loro disposizione. Vogliamo uno spazio dove bambini e ragazzi possano giocare, si possano confrontare e imparare a crescere. Vorremmo che il Giardino Megalizzi fosse un luogo di vita e di unione. Abbiamo pensato ad Antonio perché era un uomo pieno di speranza, di idee e di voglia di costruire un futuro migliore per i ragazzi e le ragazze della sua generazione».

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