Ritardo nei lavori per la Nuova Cassanese: “Primo tratto pronto nel 2020”

La "trincea" all'altezza di Lavanderie dopo le forti piogge di questi giorni

Slitta ancora di qualche mese il momento tanto atteso, quello dell’apertura del “tratto giallo” della Nuova Cassanese, un’opera che Segrate attende ormai da tre decenni buoni. I lavori dovrebbero finire tra marzo e giugno del 2020, questa la nuova stima in virtù di una serie di piccoli intoppi che hanno riguardato soprattutto le dinamiche di conferimento del terreno rimosso dalla trincea che costeggia la duina. Una terra con caratteristiche diverse da quelle attese e che per questo necessita di un’area di stoccaggio con particolari peculiarità. «è stata individuata la zona dell’ex Falck a Sesto San Giovanni – rivela l’assessore De Lotto, titolare della partita più importante – Qualsiasi ritardo non è mai una buona notizia, ma c’è da dire che è piuttosto contenuto e che queste difficoltà si verificano spesso nelle aree di cantiere».

Abbiamo contattato Serravalle, il committente dell’opera affidata all’impresa Collini, per avere maggiori dettagli sui lavori nel loro complesso. Al 30 aprile, ci hanno comunicato da Assago, l’avanzamento del “tratto giallo” era pari a circa il 60%. “Già da metà marzo sono iniziate le attività di scavo e realizzazione delle vasche in calcestruzzo – assicura Serravalle – e avendo completato le opere di presidio contro la falda (il famoso jet-grouting che consente di isolare la zona del cantiere e scongiurare la risalita dell’acqua, ndr) sarà ora possibile aprire più fronti e accelerare i lavori”. Alcuni residenti dei piani alti dei palazzi di Lavanderie che affacciano sul cantiere avevano segnalato la presenza di acqua nella trincea, ma Serravalle rassicura tutti. “Le opere sono state progettate in modo che, in fase di realizzazione – si legge nella nota che la società ha inoltrato al Giornale di Segrate – la falda freatica non allaghi gli scavi. L’acqua notata dai cittadini è probabilmente dovuta a un accumulo temporaneo ascrivibile alle intense precipitazioni dell’ultimo periodo”. Nessun allarme, quindi, ma un ritardo di alcuni mesi sì. E non solo per l’intoppo legato al terreno da spostare altrove. Serravalle cita i rinvenimenti imprevisti di amianto, ma anche quello di una “polifera per telecomunicazioni dismessa e non censita e di un ordigno bellico inesploso nella zona della bonifica”, oltre alla necessità di risolvere interferenze con sottoservizi. Serravalle tranquillizza anche rispetto alla segnalazione, di qualche giorno fa, di un sospetto sversamento all’interno della roggia poco distante dalla zona del Bricoman. “L’impresa è autorizzata, da Città Metropolitana, allo scarico di acque emunte per l’abbassamento temporaneo della falda nei corsi d’acqua superficiali detti roggia Molina e roggia Acquabella nel Comune di Segrate. Questo consente di scaricare eventuali acque di risalita della falda nelle rogge indicate fino al termine dei lavori”. In definitiva, i lavori procedono, si è già posata parte della piastra di fondazione, sono state “gettate elevazioni nord e sud dal concio zero al quattro”, parte dei muri redirettivi, “la piastra di fondazione scatolare a sud del cavalcavia Milano 2”. Dettagli tecnici, che però certificano un avanzamento costante delle opere per il completamento del primo tratto della Viabilità speciale, che dallo svincolo della tangenziale porterà al futuro centro commerciale. Si è passati però da settembre 2019, prima data di fine lavori, a marzo-giugno dell’anno prossimo. «Avrei preferito tagliare il nastro a fine estate – conferma De Lotto – spero che si chiuda entro marzo e di poterlo ancora fare durante il mio assessorato. Ma ai cittadini credo interessi poco chi inaugurerà la strada, ciò che conta è che si vada verso la conclusione di una partita che ha accumulato ritardi ben più importanti rispetto a quest’ultimo. L’idea di aprire il “tratto giallo” prima che Westfield si insedi è funzionale allo stesso cantiere del centro commerciale e libererà Redecesio dal traffico». Servirà ancora un anno circa, ma la strada più attesa dai segratesi sarà realtà. Finalmente.

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