25 Luglio, al Circolino si gusta la Pastasciutta antifascista

Giovedì 25 luglio (il giorno nel quale nel 1943 arrestarono Mussolini e a Casa Cervi, a Campegine, si festeggiò con una pastasciutta preparata per tutto il paese) torna al Circolino l’evento per commemorare la caduta del fascismo e il successivo sacrificio dei sette fratelli, protagonisti della Resistenza, fucilati dai fascisti il 28 dicembre dello stesso anno.

L’appuntamento con la Pastasciutta antifascista è alle 20.00 nel cortile di via Grandi 28, dove da anni si tiene viva questa tradizione, per una cena conviviale al costo di 5 euro. Dove si gusterà una pietanza semplice – come i maccheroni conditi con burro e formaggio, un lusso in tempi di guerra, offerti dalla famiglia Cervi ai propri concittadini e portati in piazza nei bidoni del latte –  ma che sa di storia, per tenere vivo il ricordo di una famiglia che a Segrate è celebrata anche nella toponomastica, così come in gran parte delle città italiane: a loro è intitolata l’arteria di Milano 2 che dalla Cassanese raggiunge l’ospedale San Raffaele.

Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore Cervi. Sette nomi d’altri tempi, sette storie che ne fanno una indimenticabile. Casa Cervi fu un luogo di dissenso contro il fascismo e la guerra; poi, al tempo della Resistenza, formarono la “Banda Cervi”. Al cascinale di famiglia trovano rifugio antifascisti e partigiani. Sempre da quella parte, fino alla fine.

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