Nuova sede per la Misericordia: da Lavanderie a via degli Alpini

Sembrava tutto deciso, una formalità e nulla più. Invece ci è voluta un’intera estate per trovare un accordo e una nuova casa per i soccorritori segratesi. Andiamo con ordine. La Misericordia, la confraternita di volontariato che gestisce il servizio di ambulanze e servizi di trasporto sanitari, deve trasferirsi. Il palazzo comunale di Lavanderie dove ora ha sede è stato venduto a un’associazione che lì costruirà una struttura ricettiva per i parenti dei malati ricoverati negli ospedali vicini.  La prima idea era stata quella di spostare le ambulanze e i volontari nella caserma della polizia locale, destinando loro una parte dell’edificio, soluzione avallata dalla Mise. La linea, però, non è passata e si era deciso di ripiegare sulla storica sede a Redecesio, in via Verdi. Dal Comune avevano confermato la scelta dandola per definitiva, ma un sopralluogo del 24 luglio ha portato a un brusco stop. Spazi troppo ristretti, inadatti a ospitare la Mise. Un contrordine che ha riaperto il caso. A questo punto, è tornata in auge un’opzione inizialmente accantonata e cioè Cascina Nuova, in via degli Alpini, vicino al Parco Europa. Decisione, ormai ufficiale anche se si attende la delibera che disegnerà nel dettaglio la dislocazione delle varie realtà da ospitare sui due piani della struttura (oltre alla Misericordia si sposteranno lì anche la Lega del Cane e il Gruppo Micologico), con il sindaco Micheli che comunque conferma la volontà di «trasformare la struttura di via degli Alpini in una vera e propria casa delle associazioni». 

Ancora qualche nodo da sciogliere

Tutto risolto? Parrebbe di sì stavolta, anche se il progetto definitivo della nuova sede, che tra l’altro potrebbe prevedere che il Comune effettui dei lavori per rendere idonei gli spazi, dovrà essere analizzato anche dalla Asl e da Areu. Nei prossimi giorni si attende il responso, con la possibilità che gli enti coinvolti possano chiedere ulteriori lievi modifiche per concedere il nullaosta. Intanto, resta la questione dei tempi del trasloco. Sembra che la scadenza possa essere fine 2019, anche perché la nuova proprietà dello stabile di Lavanderie preme per poter aprire il cantiere del nuovo progetto. La Mise non può interrompere il servizio del 118, perché oltre alle eventuali penali sarebbe a rischio lo stesso accreditamento. è una corsa contro il tempo, ma la soluzione di Cascina Nuova è ormai certa, assicurano da via Primo Maggio. Sembra risolto, invece, il problema legato alla rimessa per le ambulanze. L’ultima proposta della Mise è quella di sistemare i mezzi in modo che possano imboccare la via che collega Cascina Nuova al Parco Europa, meno trafficata dai camion. La copertura, indispensabile per il via libera, dovrebbe essere realizzata e resa accessibile attraverso un varco nella siepe. Tutti dettagli ancora da definire ufficialmente, visto che una volta chiarito tutto lo scenario e messo a punto il piano questo dovrà essere oggetto di un atto ufficiale, ancora da scrivere. Quel che è certo è che la “casa delle associazioni” è un obiettivo del sindaco Micheli e la Mise ne farà parte.