L’educazione fisica raddoppia. Il progetto pilota alla Sabin

La classe 1D dell'Istituto Sabin di Milano2 che segue il nuovo indirizzo sportivo sperimentale

Una bella novità per la Scuola secondaria di 1° grado di Milano 2: con l’inizio dell’anno scolastico ha preso il via la prima sezione a sperimentazione sportiva, unica realtà del milanese a percorrere questa strada. Da quest’anno la classe 1ªD dell’Istituto Sabin, infatti, nell’ambito delle discipline scolastiche legate al tempo prolungato, ha la possibilità di svolgere 4 ore di Educazione Fisica alla settimana, esattamente il doppio rispetto a tutte le altre classi. «Una scelta fatta tenendo in considerazione numerosi fattori – ci spiega l’insegnante di Educazione Motoria, Edoardo Pittaluga – tra cui le evidenze scientifiche che dimostrano come i ragazzi in questa fascia di età dovrebbero praticare molta più attività motoria rispetto a quanto abitualmente fanno, per ottenere vantaggi e benefici sia dal punto di vista cognitivo che dal punto di vista fisico». Il dato interessante, infatti, è che l’attività fisica non solo previene obesità, ipertensione o diabete, ma consente di sviluppare abitudini sane sia dal punto di vista alimentare che dal punto di vista dello stile di vita generale. Compreso lo studio.

Attraverso la pratica sportiva la ricerca dimostra come trovino benefici gli aspetti più prettamente didattici tra cui una maggiore attenzione e un migliore rispetto delle regole.

Spiega la Dirigente Elisabetta Trisolini: “Ancora, grazie allo sport i ragazzi hanno la possibilità di instaurare relazioni positive e una maggiore collaborazione tra di loro, fattori che avranno una ricaduta sicuramente positiva sull’attività didattica tradizionale. E poi – continua la Dirigente –  l’attività motoria consente ai ragazzi di sviluppare tratti di personalità fondamentali, quali autostima, senso di autoefficacia e resilienza. L’obiettivo è di proporre un percorso la cui finalità sia lo sviluppo globale dello studente, partendo dalle abilità motorie, passando per quelle cognitive, arrivando a incidere sulla persona in senso olistico». Insomma fare sport fa bene allo sviluppo fisico e anche a quello cognitivo.

Gli sport praticati

Il percorso sarà strutturato su tre ore settimanali di Educazione Fisica tenute dal docente curricolare e un’ora alla settimana dedicata alla scoperta di diverse discipline sportive grazie alla collaborazione con diverse realtà presenti sul territorio. In particolare, durante il primo anno, i ragazzi sperimenteranno il nuoto in collaborazione con lo Sporting Club di Milano 2, la ginnastica acrobatica, grazie alla sinergia con l’associazione Nuovo Incontro, l’atletica leggera attraverso la partnership con Atletica Segrate e lo Yoga, offerto dall’associazione Acquamarina Sport&Life. Inoltre durante l’anno scolastico, in sinergia con la Scuola di Scienze Motorie dell’Università Statale di Milano, verrà condotta una ricerca scientifica volta a valutare gli effetti dell’introduzione di più ore di Educazione Fisica sulle abilità motorie degli studenti e sulla loro capacità di attenzione. Questo studio, che porterà alla compilazione della tesi di laurea di uno studente di Scienze Motorie, servirà a fornire dati alla dirigenza, ai docenti e alle famiglie che verranno utilizzati da un lato per migliorare l’offerta formativa e dall’altro per offrire alle altre istituzioni scolastiche l’opportunità di attivare percorsi simili in altre scuole.

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