«I Ragazzi di Robin sono una banda di disabili scalmanati ed entusiasti partiti da Segrate stamattina con un pulmino per vedere le luminarie e cantare Robin in via D’Azeglio. Ciao ragazzi un abbraccio!». È di Cesare Cremonini in persona la didascalia della giornata bolognese dell’associazione, sotto le Due Torri per leggere e cantare insieme i versi di Nessuno vuole essere Robin che dal 1 dicembre illuminano la storica via del centro di Bologna già “casa” di Lucio Dalla.
Poesia in musica, quella del cantautore bolognese, che ha anche… battezzato il gruppo segratese – che si è ispirato proprio alla canzone di Cremonini – sempre più attivo in città e non solo tra iniziative di volontariato, impegno civico e partecipazione agli eventi. Per questo i Ragazzi di Robin sono partiti sabato 7 dicembre, con una coloratissima spedizione, per andare “sotto” a quei versi che formano le luminarie di via D’Azeglio e sono diffusi da altoparlanti. Un’occasione per stare insieme, cantare e divertirsi. Resa ancora più speciale dalla dedica di Cesare Cremonini.
“Grazie Bologna, grazie all’associazione commercianti di via D’Azeglio, grazie a Cesare Cremonini che ci ha regalato il numero 10 sulla schiena, così possiamo sbagliare i rigori anche noi. Grazie ai genitori e agli amici che hanno condiviso questa nostra avventura”, il commento dei responsabili dell’associazione affidato a Facebook.
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