Abita a Segrate da oltre 20 anni, per la precisione a Milano2, che ha scelto come casa per la sua famiglia e anche come base per il suo lavoro. Nel 2012 ha ricevuto l’Ape d’Oro dal Comune di Segrate che l’ha voluta premiare per aver saputo conciliare le sue passioni con la vita di mamma e aver reso più semplice la vita domestica di tante donne alle prese con i fornelli. Benedetta Parodi, classe 1972, piemontese di origine, è oggi orgogliosamente e felicemente segratese. “Amo Milano2, non cambierei mai luogo in cui vivere – ci confida – trovo che sia perfetto per la vicinanza con Milano e allo stesso tempo per la tranquillità che offre”.
Quando hai deciso di mettere qui le tue radici?
“Ho conosciuto Milano2 grazie a mio marito (Fabio Caressa, giornalista sportivo di Sky ndr), quando eravamo fidanzati e lui abitava qui da single… Era il 1997, ci conoscemmo a Telepiù dove lavoravamo entrambi. Un giorno mi portò a casa sua, ma era sera ed entrai dalla zona box, non mi colpì particolarmente. Poi il giorno dopo, al risveglio, aprii le finestre e vidi tutto quel verde… poi scesi dalla parte del giardino a fare due passi… fu una vera sorpresa, mi innamorai subito di questo quartiere e quando fu il momento di decidere di andare a vivere insieme non ebbi dubbi: si resta a Milano2”.
Quindi fu una scelta “di cuore” ?
“Sì, senza ombra di dubbio anche se poi fu una vera comodità anche dal punto di vista lavorativo. Per 15 anni, quando lavoravo a Studio Aperto, raggiungere l’ufficio a Palazzo dei Cigni in 3 minuti a piedi da casa, beh era impagabile…”
A un certo punto però ti sei “portata il lavoro a casa”: direttamente nella tua cucina!
“Sì è stato un cambiamento molto forte, ma che desideravo intensamente – ci racconta. Era la fine del 2008, ero incinta del mio terzo figlio Diego e sentivo che era arrivato il momento di cambiare. Ho abbandonato la conduzione del telegiornale e mi sono inventata una rubrica “Cotto e Mangiato” che giravo qui nella mia cucina”.
È stato un successo. La rubrica e poi il libro che ha venduto oltre un milione e mezzo di copie…
“Sì, ho iniziato a fare proprio ciò che mi piaceva… ed è piaciuto”
Quanti libri hai pubblicato in tutto nel corso degli anni?
“Guarda, faccio il conto con gli anni di mio figlio Diego – ci spiega sorridendo – il primo è uscito quando è nato lui… Oggi Diego ha 10 anni, quindi ho pubblicato 10 libri!”.
Non deve essere facile trovare ogni anno idee e ricette diverse, quali le novità dell’ultimo libro?
“Per la prima volta ho dato un tema al libro, solo ricette veloci. Si intitola “Le ricette salvacena” e contiene solo piatti da fare in 15 minuti. Ho semplificato al massimo le preparazioni e ho aggiunto ricette da 15 minuti più forno, che mi permette così di inserire anche i dolci, o gli arrosti”.
Sono anche ricette… salva-Natale?
“Certo, tante ricette veloci sono adattissime per il Natale! Ovvio che però sono 15 minuti per ogni ricetta, quindi diciamo che almeno un’ora di preparazione per il pranzo natalizio bisogna metterla in conto!”
Ma come sarà il Natale di Benedetta?
“Ovviamente in cucina – ci dice con il sorriso. Come ogni anno festeggerò il “natalino”, lo chiamiamo così!, con la mia famiglia in campagna e poi i giorni di Natale con la famiglia di mio marito. In entrambe le situazioni sarà io in cucina a preparare prima per 17 e poi per 14 persone, pranzi e cene…”
Cosa non mancherà sulla tavola di Natale di Benedetta?
“Nel menu natalizio sono molto tradizionale, ma alla mia maniera! Adoro preparare il tacchino ripieno, quello enorme da 8 chili all’americana. E poi nel pranzo con i Parodi, viste le nostre origini piemontesi, non possono mancare gli agnolotti ripieni”
Sei “nata” in televisione, ma oggi sei diventata anche un fenomeno social: hai il tuo sito, un canale YouTube e oltre 700mila follower su Instagram (@ziabene) e 450mila su Facebook. Come è cambiato il tuo modo di comunicare?
“Sono in qualche modo “tornata alle origini” in realtà. Ho iniziato proprio con i tutorial, con le mie ricette facili, un format che però non funziona più in tv. In tv ci sono sempre più programmi di cucina, e anch’io da 7 anni conduco Bake Off, ma si tratta di programmi di intrattenimento. Avevo voglia di tornare nella mia cucina, riprendere un dialogo diretto con il pubblico e con i social è venuto naturalmente. Mi piace realizzare i video per #leFacilissime in cui si vedono solo le mia mani, mi piace l’appuntamento quotidiano su Instagram con le ricette del giorno, mi piace poter fare da sola le foto e postarle subito dopo…”
Come vivono le tue figlie adolescenti una mamma social?
“Mi ha avvicinato molto a loro, al loro linguaggio. Mi danno consigli, a volte mi prendono anche un po’ in giro, ma direi che è uno strumento che ti avvicina. Non ho mai demonizzato le tecnologie e in effetti possono essere un eccezionale mezzo di unione”
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