Milano 4 You accelera. “Presto le prime opere”. Si parte con il rondò di via Morelli

Il nuovo masterplan del quartiere Santa Monica-Boffalora

L’avvio entro qualche settimana delle prime opere pubbliche. La risoluzione delle problematiche dei condomìni esistenti. E un restyling del masterplan, senza modifiche alle volumetrie, contenuto in una variante depositata la scorsa settimana in Comune.

L’occasione per fare il punto su Milano4You, il progetto di rilancio del comparto Boffalora-Santa Monica, a quasi un anno dalla firma della convenzione urbanistica arrivata dopo un tortuoso iter politico e amministrativo. Abbiamo contattato Angelo Turi, amministratore di Red Srl, società che sta sviluppando il piano con Sagitta Sgr, società del gruppo Arrow Global.

In fase di seconda approvazione del progetto vi eravate impegnati a garantire opere pubbliche e intervenire sulle problematiche dei condomini “orfani” del vecchio piano Santa Monica. A che punto siamo?

«A dicembre sono stati consegnati in Comune, insieme alla variante con il nuovo disegno del quartiere e le strategie energetiche, i progetti preliminari del parco e delle strade. Sono stati realizzati tutti i progetti preliminari delle strade, i sotto-servizi, il progetto energetico, del parco verde e degli spazi pubblici. Confidiamo che l’iter di approvazione della variante, che non comporta alcuna variazione di volumetrie, possa procedere speditamente in modo tale da poter iniziare i progetti definitivi: per l’attuazione delle opere pubbliche, dovremmo, infatti, attenerci al codice degli appalti e far validare quindi tutti i progetti esecutivi. Daremo priorità, comunque, alla realizzazione della rotonda di via Morelli che metta in sicurezza il passaggio degli autobus e permetta il collegamento ai quartieri esistenti». 

Qual è il contenuto della variante presentata?

«Abbiamo approntato un nuovo Masterplan che, senza cambiare le volumetrie, pone maggiore attenzione agli spazi verdi, alle aree pubbliche di comunità come le piazze, le aree giochi bimbi, gli spazi di ristoro, le aree per “dog sitting”. Si è data priorità alle strategie di contenimento energetico degli edifici, il nostro impegno è di sviluppare un quartiere che dia massima attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e personale quindi intervenire massicciamente sulle tematiche energetiche ci permette di realizzare il nostro obiettivo. Abbiamo poi ampliato lo spazio del centro sportivo e ci siamo occupati di rivitalizzare Cascina Boffalora come hub di scambio culturale, trasversale per tutte le età. Gli edifici sono stati disegnati “a corte” intorno a grandi piazze perché crediamo e vogliamo, come già detto, dare spazio alla comunità».

E sul fronte degli edifici esistenti? L’amministrazione comunale aveva vincolato all’approvazione del progetto la risoluzione delle problematiche dei residenti…

«C’è massima attenzione per i residenti. Avevamo preso due impegni: il primo era di chiudere una transazione economica facendoci carico dei costi di gestione sostenuti dagli abitanti e abbiamo versato tutte le somme previste. Il secondo obiettivo era di realizzare dei nuovi box mettendo in sicurezza il secondo piano interrato per gli allagamenti. Abbiamo completato i progetti e posso dire che stiamo partendo con gli appalti per la sistemazione dei garage e lo spostamento dei quadri elettrici».

C’è un cronoprogramma? Quando partiranno i cantieri per la realizzazione del quartiere?

«Una premessa. È interesse nostro e del nostro investitore partire il prima possibile con le opere infrastrutturali, ma dobbiamo tener conto dell’iter e dei tempi tecnici previsti dalle norme di legge. Tali opere infrastrutturali rappresentano il cuore di Milano 4 You che, com’è noto, nasce con una forte impronta digitale e una rete energetica di nuova generazione.  Il nostro progetto procede con la massima attenzione e dedizione e coinvolge una rete di partner importanti locali e internazionali tra cui Cisco, Siemens, Abb, Politecnico. Si tratta di un nuovo quartiere, di un lavoro complesso che chiede l’intervento di più competenze da progettisti, impiantisti, architetti, ingegneri, paesaggisti, esperti nel digitale, sociale e benessere, ricercatori universitari e molti altri ancora. Oggi tutti questi esperti stanno lavorando insieme: un grande impegno. Al momento possiamo solo continuare a fare passi avanti rispettando i tempi delle procedure pubbliche e amministrative necessari. Se il Comune approverà la variante in tempi rapidi, dopo i cantieri per le prime opere pubbliche speriamo di poter iniziare con la realizzazione del progetto all’inizio del 2021». 

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