Coronavirus, i primi tre casi a Segrate

Come era prevedibile il virus COVID-19 è arrivato anche nella nostra città. Questo pomeriggio, sabato 7 marzo, il Sindaco Paolo Micheli ha aggiornato la cittadinanza tramite i canali social.

“Purtroppo – scrive – vi informo che mi è stato ufficialmente comunicato che tre nostri concittadini sono risultati positivi al Coronavirus e sono stati ricoverati in ospedali della zona”.

“Eravamo pronti ad affrontare questa situazione – continua il Sindaco – visto che Segrate è stata finora tra le ultime città della zona a essere interessate da casi ufficialmente conclamati. Voglio rassicurare tutti i segratesi perché la Direzione Generale di ATS, di cui ho piena fiducia, sta facendo un lavoro eccezionale e ha già adottato tutte le misure necessarie a tutela dei pazienti e di tutti noi”.

Micheli non diffonde altre notizie relative ai casi e precisa che non ci sono ulteriori norme a cui attenersi: “Al momento non ci sono indicazioni di ulteriori o nuove prescrizioni per Segrate – scrive nel post. Continuiamo quindi a rispettare le norme igienico-sanitarie di prevenzione contenute nel Decreto del Governo: soprattutto evitiamo i luoghi affollati, evitiamo il contatto ravvicinato con le persone, in particolare per anziani e malati, che è bene che stiano nelle proprie abitazioni, laviamoci spesso le mani. Ciascuno di noi agisca con massimo senso di responsabilità nei confronti di se stesso e a tutela degli altri”.

“È in momenti particolari come questo che una comunità bella e generosa come la nostra reagisce positivamente – commenta Micheli. I malati e i guariti non sono freddi numeri per giornali e tv, ma persone: parenti, amici, conoscenti o anche perfetti sconosciuti che vivono momenti difficili. Anche oggi il nostro pensiero e sostegno va a loro, ai nostri concittadini e alle loro famiglie”.

 

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