Al momento è ancora un’ipotesi. Ma che prende sempre più corpo giorno dopo giorno e che potrebbe essere confermata a breve con un voto del Consiglio dei Ministri su una bozza di decreto in via di definizione da parte del governo. L’emergenza coronavirus, dopo il referendum sul taglio dei parlamentari, potrebbe far slittare a dopo l’estate anche le elezioni regionali e amministrative previste per la primavera. Tra queste, anche quelle per la scelta di sindaco e Consiglio comunale di Segrate.
IPOTESI VOTO TRA IL 15 OTTOBRE E IL 15 DICEMBRE 2020
La nuova data, secondo le indiscrezioni emerse nelle ultime ore, potrebbe essere fissata tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020. Del resto in questo momento surreale, in questo scenario che nulla ha a che fare con la nostra quotidianità, tutto passa in secondo piano, relegato su uno sfondo anch’esso immobile, indefinito, incerto. La campagna elettorale segratese si è già fermata. E andare a votare a maggio, senza di fatto potersi confrontare, in un clima che al momento è indecifrabile, in un futuro prossimo del quale nulla sappiamo, sarebbe una follia. Abbiamo contattato i candidati sindaco, che sono allineati su questo fronte.
I CANDIDATI SINDACO SEGRATESI: «IL VOTO ORA NON È UNA PRIORITÀ»
«Oggi non c’è neppure il tempo di pensare ad altro che non sia questa emergenza – sostiene il sindaco Paolo Micheli – devo dire che ho ricevuto messaggi di incoraggiamento e la solidarietà da parte di tutte le forze politiche in questi giorni difficili, è tutto molto faticoso ma è giusto che le istituzioni parlino con una sola voce: oggi è la mia, perché tocca a me, ma se fossi dall’altra parte farei così anch’io. Il voto a ottobre? Non è un tema al momento, c’è altro a cui pensare ribadisco».
Terry Schiavo, la candidata della Lega, è sulla stessa linea. «è il momento di essere uniti, di pensare a questa emergenza, a salvare più vite possibile – sostiene – Non credo che le elezioni possano essere una questione, al momento; anche per rispetto dei cittadini, di chi sta subendo questa situazione. Le priorità sono altre. L’idea di rinviare il voto a ottobre mi sembra più che sensata, aspettando di capire come evolverà questa battaglia che dobbiamo combattere anche noi politici, insieme, al servizio dei cittadini».
Luca Sirtori è in campo da due settimane esatte, è il nome sul quale punta Fratelli d’Italia. «Impossibile pensare alle amministrative – conferma anche lui – si rischierebbe di parlare di cose secondarie se si proseguisse la campagna elettorale, invece serve unità per superare questo momento così difficile. Spostare tutto ad ottobre è una necessità, una scelta che va incontro alle esigenze di tutti, le nostre come candidati ma soprattutto quelle dei segratesi. Oggi il problema è il virus, nient’altro».
Nel frattempo, poco prima che l’emergenza coronovirus travolgesse ogni attività e dibattito, ad ufficializzare la sua corsa era stata Laura Aldini, candidata da alcune liste civiche di orbita centrodestra. Tutto sospeso, in attesa che la vita torni a scorrere.
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