Sono persone comuni, eroi della porta accanto, uomini e donne che ogni giorno si mettono a disposizione per aiutare chi ha bisogno di una mano in questo momento difficile di emergenza Coronavirus. Aiutare vuole dire, ad esempio, fare la spesa per chi è anziano ed è meglio che non esca proprio di casa. Sono un centinaio i volontari che si sono resi disponibili in questo periodo e hanno risposto all’appello social lanciato dall’Assessore Damiano Dalerba che sta coordinando il loro prezioso lavoro.
Dal 16 marzo è attivo un gruppo Facebook “Volontari Segrate Covid-19” (a cui tutti possono iscriversi) che ogni giorno pubblica le richieste di interventi a cui prontamente rispondono i membri del gruppo.
“Le richieste arrivano di solito al Comune tramite il numero unico dedicato all’emergenza Coronavirus (02.26902216) – ci spiega l’Assessore Dalerba – io mi occupo di ‘incrociare’ domanda e disponibilità dei volontari, cercando anche di operare una attenta selezione della persona più indicata per la funzione che deve svolgere”.
In poco più di due settimane sono già 130 gli interventi portati a termine da questo “esercito dei buoni”: per la maggior parte si tratta di fare la spesa e recapitarla sull’uscio di chi l’ha richiesta, rispettando il vademecum predisposto dal gruppo che prevede di non entrare per nessun motivo in casa e non entrare in contatto con le persone aiutate (spesa fuori dalla porta, soldi in una busta sullo zerbino).
“In realtà gli interventi sono molti di più – ci spiega Dalerba – ma non passano più dalla nostra organizzazione. Cioè i volontari spesso instaurano un rapporto di ‘adozione’ con la persona che aiutano, la sentono direttamente e se servono altre spese lo fanno in autonomia quando vanno per se stessi. Un meccanismo virtuoso che invito chiunque a fare con i propri vicini che ne hanno bisogno”.
La spesa dunque è uno degli interventi più richiesti, ma non solo. Sul gruppo si susseguono richieste di tanti tipi con risposte e soluzioni che lasciano a bocca aperta per la generosità dimostrata dai nostri concittadini. C’è la mamma sola e disoccupata che non ha più toner per la stampante e c’è chi si mette subito in moto per portargliela a domicilio, e regalargliela. C’è la signora anziana in carrozzina che ha bisogno di andare dal dentista e c’è un benefattore che paga il trasporto speciale. Ci sono famiglie che non hanno tablet per far seguire le videolezioni ai loro figli e ci sono altre famiglie che si privano di quel device in più per donarlo… Storie di ordinari bisogni e di straordinarie risposte.
A questo gruppo di lodevoli cittadini (raggiungibile a questo link), si unisce poi il grande esercito del volontariato organizzato, attivissimo in questo periodo: dalla Protezione Civile, all’Associazione Nazionale Carabinieri, fino all’Associazione Nazionale Alpini, impegnati in mille interventi coordinati dall’amministrazione comunale.
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