È stato approvato lunedì il decreto scuola che rende obbligatoria la didattica a distanza e sposta a settembre l’ipotesi di riapertura delle scuole. Questo significa che per gli studenti è essenziale poter accedere alle lezioni online, iniziate ormai da un mese, cosa che però può essere problematica per molti, ad esempio per chi non ha un computer o una connessione a internet. In Italia, secondo l’Istat, un ragazzo su 3 non ha un computer o un tablet e anche a Segrate ci sono famiglie in difficoltà.
Per questo il Comune e i tre Istituti scolastici si sono attivati per trovare computer da assegnare in comodato gratuito agli studenti che ne abbiano bisogno. Alle famiglie è stato chiesto di indicare se non avessero alcun dispositivo, o se non fosse possibile l’utilizzo da parte dei bambini per contemporanea attività smart working o per la presenza di altri fratelli in videolezione. Raccolte le richieste, sono stati poi gli Istituti a fornire alle famiglie i dispositivi elettronici utilizzando quelli già presenti a scuola o chiedendo disponibilità da parte del Comune.
“Non avevamo ‘in casa’ nessun dispositivo da poter mettere a disposizione – ha spiegato al Giornale di Segrate l’Assessore alla Scuola Gianluca Poldi – anche perché abbiamo dovuto far fronte anche alle esigenze dei nostri dipendenti in smart working. Però abbiamo potuto contare su una forte rete di solidarietà che ci ha consentito di raccogliere 25 tablet da un’azienda privata e una trentina dalla generosità di famiglie segratesi“.
L’azienda è la MSD Animal Health con sede a Milano2 che ha donato all’Amministrazione Comunale 24 iPad rigenerati: 15 sono andati al reparto di terapia intensiva del San Raffaele (nella foto sopra il momento della consegna) per consentire videochiamate tra pazienti e parenti; 9 sono appunto stati destinati agli studenti bisognosi di un device.
“Ringrazio davvero con il cuore questa azienda e tutte le famiglie che hanno donato un dispositivo per aiutare altre famiglie – ha commentato Poldi. Proprio per dimostrare la mia riconoscenza ho voluto personalmente ritirare questi computer e tablet e consegnarli, quando è stato possibile, alle famiglie che ne avevano bisogno. Altri sono stati distribuiti grazie all’efficiente Caritas cittadina di Segrate Centro”.
Anche sul fronte connessione si sta pensando a come intervenire: “Stiamo raccogliendo nominativi e numeri di telefono delle persone in difficoltà con la connessione internet – spiega Poldi – per trovare soluzioni ad hoc”.
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