Camp estivi, si parte. Dal Comune bonus per le famiglie (oltre al bonus babysitter)

È una corsa contro il tempo perché possano partire i centri estivi per i bambini segratesi. Qualcuno partirà il 15 giugno, altri il 22.  Tutti dovranno però aspettare il via libera del “comitato tecnico scientifico” istituito dal sindaco Paolo Micheli, composto da personalità della scienza e della pedagogia, che sta lavorando in queste ore per validare i progetti.

ACQUAMARINA E TEMPO C: “PRONTI” 

Acquamarina, in attesa del via libera ufficiale, ha già comunque aperto le preiscrizioni per i camp. Loro sono pronti per prendere il via il 15 giugno. «Abbiamo ricevuto tantissime adesioni – conferma il direttore Christian Morandi – abbiamo cercato di non alzare troppo le tariffe, che sono passate da 100 euro a 110 euro a settimana, nonostante i costi più alti e la limitazione al numero di iscritti». Il grande nodo è quello legato al rapporto educatori-bambini, che negli scorsi anni non seguiva indicazioni precise. «Noi avevamo un educatore ogni 15 bambini e siamo arrivati fino a 120 utenti a settimana – spiega Morandi – oggi con le misure restrittive Covid credo che al massimo potremo accettarne la metà». Stessa riflessione è quella della presidente della Cooperativa Tempo C, Margherita Faini, che organizza da sempre camp estivi a Rovagnasco ed ha già presentato quello per quest’anno: «Dovremo ridurre il numero di iscritti, abbiamo ipotizzato di accoglierne una quarantina rispetto ai 70 degli anni scorsi».

MASCHERINE, PICCOLI GRUPPI E GIOCO “A DISTANZA DI SICUREZZA”

Nelle linee guida elaborate dall’amministrazione comunale, basate sulle normative nazionali e sul parere dei “saggi” coinvolti da Micheli, viene precisato il rapporto numerico tra educatori adulti e bambini: 1 a 10 per i ragazzi delle medie, 1 a 7 per i bambini delle elementari e 1 a 5 per quelli della materna. Ci sono poi altre regole che i gestori devono rispettare. Prime tra tutte l’obbligo della mascherina per i bambini sopra i 6 anni e il rispetto delle norme igieniche. Tra le indicazioni c’è quella di privilegiare attività all’aperto, oltre alla necessità di separare i gruppi in modo che ogni bambino abbia il minor numero di contatti, possibilmente sempre con le stesse persone e giochi. Protocolli rigidi poi per gli operatori, che devono aver seguito un corso di formazione sui rischi epidemiologici. La sfida principale? Garantire il distanziamento tra i bambini. «Una missione difficile soprattutto con i piccoli, ma abbiamo studiato programmi ad hoc – spiega la presidente di “Tempo C” – avremo molte attività all’aperto e gite nei parchi: spazio poi a yoga, musica, pittura, teatro e a giochi “a distanza” con cerchi e bastoni». 

I CAMP “APRONO” LE SCUOLE

Il Comune sta predisponendo con le cooperative Stripes e Melograno camp per i bambini di materne ed elementari che si terranno a Milano2, San Felice e Redecesio, sfruttando anche le strutture scolastiche, a partire da lunedì 22 giugno. Ancora in via di definizione modalità, costi e limiti di iscrizioni (che verranno comunicate sulle pagine Facebook delle cooperative), ma già si prevede che la domanda potrebbe essere più alta dei posti che saranno comunque limitati.  Per questo è stata prevista una graduatoria per determinare chi avrà la precedenza: il primo requisito è che entrambi i genitori siano lavoratori senza la possibilità di smart-working; il numero di figli iscritti o avere un bambino che già frequenta quella struttura scolastica saranno ulteriori motivi di precedenza. Il servizio proseguirà probabilmente anche in agosto, per aiutare i genitori che lavoreranno anche nelle settimane canoniche di vacanza. Scelta condivisa anche dai gestori privati. «Abbiamo previsto di restare operativi fino al 14 per poi riprendere il 24 agosto – spiega Faini – ma potremmo restare aperti anche la settimana di Ferragosto se ci fossero richieste». Già prevista l’apertura anche dal 17 al 21 agosto invece per Acquamarina.

BONUS STATALE E COMUNALE

Nel Decreto Rilancio è stato inserito il “bonus babysitter centri estivi” con un contributo fino a 1.200 euro se si hanno figli minori di 12 anni ed entrambi i genitori lavorano (la cooperativa Melograno ha attivato uno sportello gratuito per aiutare a richiederlo al 375.6588565). Inoltre il Comune ha approvato una forma di aiuto alle famiglie che si troveranno a sostenere rette superiori ai 150 euro settimanali per servizi a tempo pieno per bambini tra i 3 e gli 11 anni. Il contributo per ogni bambino sarà pari al massimo al 35% del costo: per questo “bonus” la giunta ha previsto uno stanziamento di 94mila euro.

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