Lavanderie e Redecesio, cambia il parroco. In arrivo un prete-ingegnere

Don Roberto, parroco della Chiesa della Beata Vergine, promuove la raccolta per i bisognosi (foto archivio)

Dopo vent’anni di onorato servizio don Alberto Lucchina saluta Lavanderie e Redecesio. Lo fa senza fanfare, com’è nel suo stile, schivo. Nessuna messa di commiato, nessuna festa in oratorio, nessuna intervista nonostante il Giornale di Segrate abbia provato a raccoglierne sensazioni ed emozioni. Ha vissuto la metamorfosi della città, anche se da due quartieri “periferici”, dall’inizio fino all’ultima puntata legata all’approdo del nuovo centro commerciale proprio di fronte alla chiesa di Lavanderie.

A prendere il suo posto sarà don Roberto De Stefani, classe 1975, oggi vicario di Sant’Apollinare in Baggio. Data del formale passaggio di consegne sarà il 4 settembre, ma don Roberto è già presente in parrocchia. Nato a Lecco, è entrato in seminario a 27 anni, una vocazione adulta quindi, arrivata dopo la laurea in Ingegneria Biomedica e alcuni anni di lavoro in quel settore. Don Roberto è all’esordio come parroco, dopo dieci anni trascorsi ad occuparsi dell’oratorio nel quartiere della periferia milanese . Già da un paio di domeniche è al lavoro anche qui a Segrate, incontra don Alberto per prendere contatto con la nuova realtà e ricevere le… istruzioni del caso, per così dire. Un passaggio di consegne graduale, che avverrà in estate, per fare in modo che già da inizio settembre i parrocchiani di Lavanderie e Redecesio possano prendere contatto con la loro nuova guida.

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