Orti comunali, sì al nuovo regolamento ma è scontro in Consiglio

Alcuni orti dell'appezzamento in Via Morandi. Altri sono a Redecesio e gli ultimi a Novegro

Cambiano requisiti e modalità di assegnazione degli orti comunali. Lo ha deciso il Consiglio comunale, che ha approvato il nuovo regolamento per la concessione della “terra” e la formazione della graduatoria.  Un tema caldo, che ha acceso il confronto in Aula. Sono 100 gli appezzamenti disponibili per i cittadini, dislocati a Redecesio (60), Segrate Centro (30) e nella nuova mini oasi verde di Novegro (10). Tre le direttrici su cui si muove la radicale modifica, che era già da tempo nell’aria.

NON PIÙ CONCESSIONI “A VITA”

La prima novità è che i nuovi assegnatari potranno usufruire di una concessione di 7 anni, non rimanendo più titolari del proprio orto a vita come in precedenza. «Il vecchio sistema – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Guido Bellatorre – prevedeva un’assegnazione senza limiti di tempo degli orti e questo comportava delle iniquità, in particolare il rischio che cittadini in possesso dei requisiti non riuscissero mai a ottenerne uno. Per questo abbiamo deciso di introdurre una turnazione prevedendo una scadenza, che consenta all’ortista di godere dei frutti per un arco temporale sufficientemente lungo, ma senz’altro adeguato a favorire una maggiore ciclicità. La disciplina prevista nel nuovo regolamento naturalmente non riguarda gli attuali beneficiari e e c’è comunque la volontà dell’amministrazione di incrementare il più possibile il numero degli orti disponibili».

IN “LISTA” ANCHE LE ASSOCIAZIONI

L’altra novità è che viene esteso il bacino dei potenziali “contadini”. Oltre agli over 65 (prima ultrasessantenni), i pensionati e i disabili con sufficienti capacità motoria, la platea include ora associazioni ed enti del Terzo Settore (sono cinque gli appezzamenti disponibili per questi soggetti). «Grazie a questa estensione – prosegue Bellatorre –  anche i ragazzi, che fino ad oggi non avrebbero avuto titolo, possono accedere all’assegnazione se svolgono l’attività in forma associata e formulando progetti che prevedano la cura del verde quale strumento aggregativo, educativo e culturale».

GRADUATORIA PER “TITOLI”

Cambia inoltre la determinazione delle liste d’attesa, con la soppressione della vecchia graduatoria cronologica, che prevedeva l’assegnazione in base alla data di ricevimento della domanda. Ora il nuovo regolamento disciplina una valutazione per titoli con l’attribuzione di un punteggio diverso (da 1 a 4 punti) a seconda dell’età del soggetto richiedente, del numero dei componenti del nucleo familiare, della presenza di persone disabili conviventi, della percentuale di invalidità, della data di costituzione dell’Ente del Terzo Settore con riferimento anche al numero degli associati residenti nel Comune. Ai cittadini che hanno presentato la domanda negli anni precedenti sarà però attribuito un punto extra (qui il link per presentare la domanda). Quest’ultima novità è stata il vero terreno di scontro in Consiglio comunale, motivo del voto contrario dei rappresentanti di Fratelli d’Italia e di Cambiamo!.

CRITICHE IN AULA

«Ci sembra poco democratico eliminare il vecchio elenco – hanno spiegato i consiglieri di FdI – Ci sono 75 persone in attesa, la maggior parte delle quali aspetta da tantissimo tempo, alcuni addirittura da 7-8 anni. È ingiusto che chi sta scalando la graduatoria da anni si possa ritrovare di nuovo in fondo ed essere scavalcato da partecipanti appena iscritti. Il modello va rivisto, attribuendo un punteggio superiore ai candidati di lungo corso». «Il regolamento è frutto di un dialogo continuo con le forze di opposizione – hanno ribattuto dai banchi della maggioranza –  Non è concepibile che un testo approvato in Commissione e arricchito con alcuni accorgimenti della stessa minoranza presenti tutti questi dubbi in Consiglio. Secondo noi è un sistema coerente».

Be the first to comment on "Orti comunali, sì al nuovo regolamento ma è scontro in Consiglio"

Rispondi