Via libera all’apertura della nona farmacia in città, all’interno di una struttura temporanea.
Sarà la prima attività commerciale a insediarsi nell’area ex Boffalora, in attesa dello sviluppo del progetto immobiliare “Milano4you”. Via libera del Consiglio comunale all’apertura della nona farmacia di Segrate, che sarà allestita in un prefebbricato nel parcheggio di via Vespucci, a ridosso delle residenze costruite nell’ambito del progetto “Milano Santa Monica”.
Il presidio troverà spazio in una struttura temporanea in attesa della sua collocazione definitiva in una delle attività di vicinato previste nel progetto Milano4You avviato e gestito da Sagitta SGR e RED s.r.l. Un “negozio” di 130mq che ha ricevuto il placet del parlamentino locale chiamato a esprimersi sulla questione dato si tratta di un intervento non previsto dal piano regolatore cittadino. A dire “sì” all’apertura della nuova farmacia è stata la maggioranza, sottolineando in coro l’importanza dell’arrivo di un servizio pubblico per i residenti del quartiere rimasti “isolati” nella grande area verde tra Cassanese e via Di Vittorio dopo il fallimento del primo piano di sviluppo immobiliare sull’ex Bofaflora. Astenuta invece l’opposizione di centrodestra, che pur condividendo l’intervento ha posto, per bocca di Laura Aldini (Forza Italia) alcuni dubbi di carattere procedurale ed evidenziando il mancato coinvolgimento dei residenti sull’opportunità di eliminare alcuni parcheggi per posare la nuova struttura. Incassato il via libera dell’Aula, l’operatore è ora in attesa dei permessi comunali del caso per procedere con l’installazione e la messa in funzione del nuovo presidio.
Nel frattempo, dopo la stipula dell’integrazione alla convenzione urbanistica con il Comune Segrate dello scorso luglio in seguito all’approvazione della Variante al PII, il progetto Milano4you sta compiendo altri passi avanti. “Ad oggi è stata completata la progettazione definitiva di tutte le opere di urbanizzazione, primarie e secondarie, che creano le premesse infrastrutturali per la realizzazione di un complesso immobiliare innovativo, incentrato sulla massima sostenibilità e sulla digitalizzazione di tutte le sue componenti”, spiegano i responsabili di Red Srl interpellati dal Giornale di Segrate. “Sono in fase di ultimazione le opere propedeutiche al cantiere, sfalcio e pulizia dell’area, le indagini belliche, le prove ambientali e le prove geotecniche che al momento non danno esiti negativi o ritardi al cronoprogramma – continua l’azienda – il progetto esecutivo e la gara d’appalto europea ci terranno impegnati nel corso del 2022 con la previsione di inizio lavori a cavallo tra la fine del 2022 e inizio 2023”. Il progetto prevede la realizzazione di un “distretto digitale” di 90mila mq tra residenza libera, commerciale e ricettivo in un’area di 300mila mq con la presenza di una vecchia cascina lombarda che diventerà un centro culturale.
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