Inventò il primo registratore vocale. Milano2 celebra il centenario di Castelli

L'imprenditore Arrigo Castelli e il celebre "gelosino", sui cui era possibile registrare la voce

Abitava nel quartiere l’inventore del magnetofono e del “gelosino”, il primo registratore portatile.

Cent’anni giusti, il 22 novembre ne sono passati tanti dalla nascita di Arrigo Castelli. L’uomo che inventò il magnetofono, il primo registratore vocale, antesignano di tutto il resto della tecnologia di quel settore.

REGISTRO’ IL PRIMO UOMO SULLA LUNA

L’uomo che grazie a quella invenzione rese possibile ascoltare quella voce dalla Luna, quella di Neil Armstrong, quel suo “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”. Fu un modello perfezionato del suo magnetofono a captare e riportare quella frase che ha fatto epoca più che storia, dalla pancia della Nasa nelle case di tutto il mondo.

UNO DEI PRIMI RESIDENTI DI MILANO2

Arrigo Castelli è stato questo e molto di più, soprattutto per Milano2. Già, perché fu uno dei primi ad acquistare un appartamento nel quartiere segratese e sono tanti i residenti che hanno lavorato alla Magnetofoni Castelli, l’azienda da lui creata. E grazie a quel posto di lavoro hanno potuto crearsi una famiglia, dar vita ad attività all’interno di Milano2 che ancora oggi resistono e rappresentano la storia dell’imprenditoria del quartiere.

SUO IL PRIMO REGISTRATORE PORTATILE

Un genio segratese, insomma, che non si fermò al mitico “gelosino”, il primo registratore per tutti (foto sotto) proposto durante la Fiera Campionaria di Milano, con la gente in fila per sperimentare quel prodigio e riascoltare la propria voce. In tutto il mondo ne vennero venduti oltre 4 milioni, un successo planetario che ancora oggi viene custodito gelosamente da chi ai tempi ne aveva fatto uso.

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DALLA VOCE… ALLA REGISTRAZIONE DEL BATTITO CARDIACO

Utilizzando la stessa struttura del magnetofono, Castelli, dopo l’incontro con Padre Agostino Gemelli, produce il primo elettrocardiografo. Dal suono di una voce al battito cardiaco, dalla Luna alla medicina il… passo stavolta è breve. Ma significativo a dir poco. Tutto questo all’inizio degli anni ‘50, con l’apertura successiva dell’azienda “Elettronica Trentina” in Val di Non, che inizia a produrre gli elettrocardiografi e negli anni ‘80 arriva ad occupare la metà del mercato nazionale del settore. C’è chi non esita a paragonarlo a Steve Jobs, per l’impatto che ha avuto sul suo tempo e per quel genio che sembra senza tempo.

INIZIATIVE NELLE SCUOLE

In occasione del centenario della nascita, la famiglia e varie istituzioni, tra le quali Regione Lombardia, stanno predisponendo un fitto calendario di iniziative. Innanzitutto mostre interattive nelle scuole, per far conoscere Castelli e la sua storia ai ragazzi di oggi. Ovviamente anche i plessi segratesi verranno invitati a essere protagonisti. Poi, tra aprile e maggio si terrà una mostra in una location prestigiosa. Verranno esposti gli apparecchi che hanno fatto la storia della registrazione, con l’obiettivo di tramandare soprattutto quello spirito innovativo che è senza tempo. Sarà l’occasione per un omaggio sontuoso a un personaggio che di fatto ha lasciato più di una traccia del suo passaggio, tracce vivide, ancora oggi nitide come le voci che grazie a lui sono arrivate fino a noi, fin dalla Luna.

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