Impianti a carico immediato, la soluzione per tornare a sorridere in meno di un giorno

Diventato sempre più popolare negli ultimi anni, il termine “impianti a carico immediato” si riferisce ad un’innovativa tecnica di implantologia che permette ai pazienti di poter beneficiare di protesi dentali fisse in meno di 24 ore. 

Se stai pensando di sottoporti ad un intervento di questo tipo sicuramente ti starai chiedendo come è possibile, considerando che, tradizionalmente, questa operazione può richiedere almeno un paio di mesi di tempo anche per un solo dente mancante. 

Per rispondere a tutti i dubbi sull’argomento ci siamo rivolti agli esperti dei Centri Dentistici Smile, operativi a Milano, Lombardia e Piemonte con 6 studi e specializzati in impianti dentali a carico immediato. 

Impianti a carico immediato: ecco come funzionano

Come anticipato, questo genere di impianti si basa su innovative tecnologie grazie alle quali il paziente può avere denti fissi in meno di 24 ore. A differenza dell’impianto in differita e in presenza di specifiche condizioni, infatti, questa tecnica consente di sostituire le radici dei denti mancanti sulle quali, proprio nell’arco di 24 ore, verranno applicate le protesi fisse provvisorie. 

In altre parole l’impianto a carico immediato permette di ridurre i tempi di attesa tra l’inserimento dell’impianto e il posizionamento delle protesi fisse. Se in passato potevano volerci anche molti mesi, oggi, grazie all’impianto a carico immediato, ottieni denti fissi subito e non devi tollerare il disagio di rimanere senza denti finché il trattamento non sarà definitivamente concluso. 

Come avviene un trattamento di implantologia a carico immediato?

Non tutti i pazienti possono effettivamente beneficiare di questa innovazione. Un intervento implantologico, infatti, è piuttosto delicato e viene effettuato dopo una serie di eventuali esami diagnostici, come la TAC 3D, grazie alla quale si verificano quantità di osso e qualità del supporto osseo. 

La valutazione clinica, dunque, serve non solo a individuare le più idonee tempistiche del piano di cura ma anche l’eventualità che questo abbia successo. In altre parole lo specialista deve essere assolutamente certo che vi sia un quadro clinico positivo per procedere con la tecnica rapida. In caso contrario sarà l’esperto a suggerire le opzioni praticabili in base al caso specifico. 

Dopo la preparazione della protesi, quindi, verrà eseguito l’intervento di inserimento degli impianti in anestesia locale. Tale operazione è oggi considerata mini-invasiva, anche in virtù del fatto che può provocare solo minimo dolore post-operatorio. Al termine della procedura vengono applicate le protesi provvisorie e il paziente può tornare a casa in completa tranquillità. 

Cosa verifica l’esperto prima di procedere in questo modo?

Vi sono alcune condizioni essenziali per procedere con l’inserimento di un impianto dentale a carico immediato. Nello specifico lo specialista valuterà la presenza di un adeguato supporto parodontale e dei tessuti molli gengivali, ispezionando il tipo di occlusione dentale e una serie di valori specifici in base al caso clinico trattato. Qualora si verificassero problematiche come l’instabilità primaria, quindi, non sarà possibile procedere al posizionamento della protesi fissa. In questa situazione, piuttosto rara, l’implantologo procederà con una protesi totale mobile. 

Cos’altro è importante sapere?

Se vi sono tutte le condizioni appena elencate gli esperti in implantologia proporranno il piano di cura personalizzato al paziente. Oggi è possibile realizzare intere arcate, impianti multipli o singoli senza causare disagi e dolori ai pazienti e in tempi rapidissimi. 

Laddove fosse necessario, verranno applicati altri trattamenti come estrazioni di denti rotti da sostituire, cure gengivali, valutazioni cliniche e così via. In altre parole l’impianto dentale a carico immediato viene svolto con ogni cautela da parte dell’odontoiatra in modo tale da conferire massima resa e minor disagio possibile.