CasAmica, si parte: tutti in bici per “inaugurare” il cantiere

Sabato 8 ottobre iniziativa aperta a tutti della Onlus che costruirà a Segrate una casa per l’accoglienza dei “pendolari della salute”.

Una biciclettata per le famiglie che attraverserà le vie di Milano per arrivare a Segrate, dove sorgerà la nuova struttura di CasAmica. Questa la proposta per sabato 8 ottobre della Onlus che si occupa dell’accoglienza dei cosiddetti “pendolari della salute”. Un evento realizzato in collaborazione con Fondazione Mediolanum e dedicato alla figura di Ennio Doris.

La nuova Casa sorgerà a Lavanderie, al posto della palazzina sulla Cassanese che ospitava diverse associazioni cittadine. La struttura si svilupperà su 4 piani per un totale di 30 stanze o mini-appartamenti che potranno ospitare fino a 60 persone al giorno (sotto il rendering). Il progetto, presentato oltre un anno fa, per ora è rimasto sulla carta e la palazzina versa da mesi in una situazione di abbandono e degrado (segnalati anche al nostro Giornale dai cittadini).

L’evento di sabato prossimo segna un primo passo verso l’apertura del cantiere che dovrebbe finalmente riqualificare questo angolo di città. L’appuntamento con Bici Amica (qui il sito dedicato), aperto a tutte le famiglie e i bambini, è dunque per sabato 8 ottobre alle 14 alla Basilica dei Santi Nereo e Achilleo (nel quartiere di Città Studi, in Viale Argonne 56), da cui partirà la “carovana”. L’itinerario seguirà un percorso di 10 km che incrocerà il Naviglio Martesana con una tappa alla Stazione Radio, dove saranno organizzate attività interattive. L’arrivo finale sarà per le 17.30 al parco di Segrate, dove tutti i partecipanti troveranno ad accoglierli un momento di festa e la merenda finale, al termine dei quali saranno riaccompagnati al luogo di partenza. I bambini potranno partecipare dai 7 anni. Per gli adulti è richiesta una quota di partecipazione di 15 euro.

«Questo evento – afferma Lucia Vedani, presidente di CasAmica – vuole essere un momento di festa per dare il via alla costruzione della nostra settima casa, che ci permetterà di accogliere e far sentire in famiglia ancora più persone costrette a venire a Milano per avere le cure di cui hanno bisogno. È anche un’occasione per aprirci alla comunità di Segrate, dove sorgerà la nuova casa e per la quale ci auguriamo diventi punto di riferimento e di orgoglio».