Una chiesa gremita ha dato l’ultimo saluto all’ex consigliere comunale e amato docente delle scuole medie di Redecesio, protagonista di innumerevoli battaglie sociali e per la tutela del territorio
Docente nella scuola di Redecesio, consigliere comunale, pioniere dell’ambientalismo e protagonista di innumerevoli battaglie sociali e per la difesa del territorio. Una chiesa gremita, al Villaggio Ambrosiano, ha dato l’ultimo saluto lunedì scorso a Michelangelo Carpinelli, storico esponente dei Verdi – sia da attivista sia nelle istituzioni – che si è spento il 9 dicembre all’età di 75 anni. Originario di Paola, in Calabria, Carpinelli si trasferì a Segrate negli anni ’80 dove assunse l’incarico di insegnante di educazione tecnica presso la scuola media di Redecesio, quartiere in cui ha vissuto prima di trasferirsi a Rovagnasco. Un’attività, quella in classe dove era molto amato dai suoi studenti, accompagnata da un profondo senso civico e da un costante impegno verso la comunità.
La prima volta in Consiglio comunale nel 1990
Fu eletto per la prima volta in Consiglio comunale a Segrate nel 1990 dopo essersi avvicinato al gruppo ecologico segratese fondato da Biagio Latino, poi diventato la sezione locale dei Verdi che propriò quell’anno fece un boom elettorale portando 4 consiglieri in Aula. In Consiglio Carpinelli fu poi confermato diverse volte, fino a ultimare l’ultimo mandato nel 2010. Continuò poi a partecipare alla vita pubblica segratese fino all’ultimo, interessandosi dei problemi grandi e piccoli del suo quartiere come certificano anche le diverse segnalazioni pubblicate negli anni scorsi sul Giornale di Segrate.
Pioniere della battaglie per la tutela del territorio
«Eravamo un gruppo molto affiatato di cui Michelangelo era un pilastro – racconta Latino, storico volto dei Verdi di Segrate – in vent’anni abbiamo prodotto centinaia di mozioni, interrogazioni, proposte e abbiamo lottato insieme per le nostre battaglie di cui al tempo eravamo pionieri». Un impegno gravoso, ma assolto sempre con entusiasmo e spirito propositivo. «Le discussioni con lui erano accese ma amichevoli e si arrivava sempre a un proposta comune – continua Latino – ha dato un contributo molto importante alla vita della città, non solo nella difesa dell’ambiente ma anche nel sociale, a favore delle persone con disabilità, e contro il malaffare, lotta che ci è costata anche pesanti minacce davanti alle quali però non ci siamo mai piegati». Tra le sue battaglie, in particolare, quelle contro la cementificazione e per l’energia alternativa, temi oggi attuali ma di cui trent’anni fa si parlava poco. «Sì – dice Latino – con Michelangelo e gli altri Verdi abbiamo provato a portare un cambiamento, abbiamo parlato per primi di piste ciclabili, di difesa dei parchi, di golfo agricolo, di pannelli solari proponendo incentivi ai cittadini per dotarsene … la sua dedizione per la comunità e il suo impegno, sia come insegnante sia nelle istituzioni, hanno lasciato il segno e non sono stati dimenticati: lo dimostrano l’affetto e la stima dei tanti cittadini che sono venuti a rendergli omaggio».
Il sindaco: «È stato portavoce della sensibilità ambientalista»
«Carpinelli è stato un portavoce della sensibilità ambientalista della nostra città e anche negli ultimi mesi ha continuato a segnalare problemi da risolvere e soluzioni per il miglioramento della vivibilità e della sostenibilità di Segrate – le parole del sindaco di Segrate Paolo Micheli – alla famiglia le più vive condoglianze a nome di tutta l’amministrazione comunale»
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