Da 19 anni nella società, ha preso il posto di Furio Reverzani dopo otto anni. Oltre 2.000 tamponi per restare in campo durante la pandemia e il sogno della “C”. Oltre 150 i tesserati, l’80% sono segratesi
La pandemia ha rovinato la festa per i cinquant’anni di attività, nel 2021. Un appuntamento soltanto rimandato, celebrato “di fatto” con il ritorno del Gamma Day – sospeso per due anni causa Covid – che lo scorso maggio ha riunito la grande famiglia della società cestistica segratese che dal 1971 ha portato sul parquet generazioni di atleti. «Un momento di grande emozione e gioia, che ha celebrato il pieno ritorno alle attività dopo il periodo delle restrizioni, anche se in realtà non ci siamo mai fermati», dice Marco Magnaghi, neo presidente di Gamma Basket Segrate Asd dopo gli otto anni al timone di Furio Reverzani, che ha avuto anche il difficile compito di guidare le api segratesi (questa la mascotte della squadra) oltre la tempesta dell’emergenza sanitaria. Magnaghi, in Gamma da 19 anni, da quattro anni è dirigente della prima squadra, nel campionato regionale di serie D.
Presidente Magnaghi, partiamo da qui. Come sta andando il campionato?
«Settimana scorsa si è chiuso il girone di andata con una bella vittoria con oltre venti punti di scarto sulla Caluschese, settimana in classifica. Siamo secondi, abbiamo un bel gruppo, stiamo giocando molto bene».
Nel 2016 la Gamma salì in “C”, una promozione storica. Volete fare il bis…?
«La formula del campionato è molto dura, salgono in 2 squadre su 84 e 40 retrocedono… abbiamo un bel progetto sportivo, una guida tecnica valida e tanto entusiasmo. L’obiettivo è la salvezza, poi vedremo quello che arriverà… (sorride). La squadra è giovane, in gran parte cresciuta nel nostro vivaio».
Ecco, il settore giovanile. Come va il dopo-Covid?
«In realtà, come dicevo, non ci siamo mai fermati nonostante le grandi difficoltà. Come società iscritta al Coni abbiamo potuto allenarci e giocare le partite ufficiali. È stato un periodo molto duro, abbiamo eseguito oltre duemila tamponi, dovevamo testare i nostri atleti ogni 15 giorni, la prima squadra ogni 48 ore prima delle partite. Il nostro centro è diventato un riferimento a livello regionale grazie all’ottima organizzazione, venivano da noi anche gli arbitri».
Quanti sono i vostri tesserati?
«Oltre 150, l’80% dei quali è segratese. Abbiamo dodici allenatori e un preparatore coordinati dal responsabile del settore giovanile Carlo Bellavita, si parte dagli under12 fino alla prima squadra, che è l’obiettivo per i nostri ragazzi che seguono i “grandi” con entusiasmo. L’anno scorso inoltre abbiamo festeggiato la vittoria del Campionato Under13 FIP Gold dei nostri 2009, che ora giocano nel torneo Elite con squadre del calibro della Armani, e stanno facendo molto bene».
E il minibasket?
«I corsi sono gestiti da Acquamarina Sport&Life, ma il personale tecnico è di Gamma Basket».
La pandemia ha influito sull’attività sportiva dei più piccoli?
«Noi abbiamo registrato una crescita, anche grazie al traino dei risultati del settore giovanile. Il lavoro che sta facendo Carlo (Bellaviti, ndr) e di tutto lo staff tecnico è straordinario, abbiamo registrato un aumento dei tesserati in tutte le categorie».
Che obiettivi si è posto come presidente?
«Essere presidente della Gamma per me è un privilegio e sento un grande senso di responsabilità. L’obiettivo primario, insieme con il Consiglio direttivo, è la crescita sul territorio come punto di riferimento per le famiglie che possono affidarci i loro figli non solo per una crescita sportiva ma anche educativa».
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