Scuola primaria di via De Amicis, nasce la “piazza scolastica” al posto dei parcheggi

Primo esperimento di “urbanistica tattica”: l’area di fronte alla scuola, liberata dalle auto, diventerà un “laboratorio” di co-progettazione tra alunni e Comune di Segrate

Un’area liberata dalle auto da trasformare in “piazza scolastica”, dando agli alunni il compito di progettarla e… colorarla. Dal 9 marzo cambierà faccia lo spazio comunale di fronte all’ingresso della scuola primaria De Amicis, in Centro. Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Segrate, che partirà da lì per sperimentare nuove soluzioni legate alla mobilità con un primo piano di “urbanistica tattica”, nel solco degli interventi milanesi degli ultimi anni.

Via gli 11 parcheggi, l’area messa in sicurezza e a disposizione dei bambini

Via quindi gli undici parcheggi presenti nel fazzoletto di asfalto a ovest dello storico edificio scolastico (lo stallo riservato ai disabili sarà ricollocato di fronte al plesso ma lungo la via De Amicis) lasciando ai bambini un filtro tra la strada e la scuola dove sostare o spostarsi in sicurezza lontano dalle automobili. A delimitare la nuova piazza ci saranno infatti delle fioriere, che verranno collocate settimana prossima in modo da impedire da quel momento l’accesso alle auto. «Il 9 marzo saremo a scuola per raccontare il progetto ai genitori e coinvolgerli – spiega l’assessore alla mobilità Giulia Vezzoni – il 14 poi  pianteremo i fiori nei nuovi arredi insieme con gli alunni e gli insegnanti che avranno poi un mese per realizzare disegni e proposte per decorare insieme il nuovo spazio, che saranno poi loro a intitolare».

Un percorso partecipato con la scuola

Ma come è nata l’idea della piazza scolastica? «La ragioni sono due, la prima è di sicurezza per eliminare i potenziali pericoli legati alle manovre delle auto in quello spazio oggi adibito a parcheggio appena fuori dall’ingresso della scuola – spiega l’assessore – in secondo luogo il progetto risponde alla nostra idea di mobilità, nel tentativo di incentivare sempre di più le alternative all’auto anche per gli spostamenti quotidiani da e verso le scuole. L’idea di trasformare quello spazio in un luogo partecipato, educativo e inclusivo  è arrivata dal Consiglio di Istituto della Schweitzer, iniziamo da qui ma l’idea è poi di affrontare il tema anche alla Modigliani, valutando situazione per situazione».