Calcio, il Città di Segrate crolla ed è retrocesso in Prima categoria: «Pagata la poca esperienza»

Il presidente del Città di Segrate, Silvio Poli, sul campo "Pastrengo"

Dopo il ko casalingo contro il Basso Pavese, i contorni erano già quelli di una missione impossibile. La sconfitta di domenica a Senna Lodigiana ha certificato che di quello si trattasse, sancendo matematicamente una retrocessione dalla Promozione alla Prima Categoria il cui spettro si allungava già da tempo su un Città di Segrate troppo fragile per resistere. Una stagione disgraziata, nata male per stessa ammissione del presidente gialloblù Silvio Poli.

Squadra giovane, ha pesato il fattore Covid

«Il problema grosso è stato perdere la spina dorsale della squadra, i giocatori che davano anche un apporto fondamentale in termini di esperienza – spiega – e il fatto che sia successo a giugno non ci ha dato il tempo di rimediare sul mercato. Il Città di Segrate punta forte sui giovani e quelli li abbiamo, ma non rimpiazzando quelle pedine e venendo da due anni di Covid che hanno impedito ai ragazzi di seguire il solito iter di approdo in prima squadra, catapultandoli direttamente nella realtà più importante e complicata, la stagione è nata male».

Mister Tursi: «Mie responsabilità, ma con tanti giovani il rischio è mentale»

Un problema di personalità, insomma, come conferma il tecnico Antonio Tursi. «Mai avrei pensato di retrocedere con questa squadra – ammette – perché qualitativamente non siamo certo gli ultimi del girone. L’approccio mentale e caratteriale però non è stato adeguato alla categoria, quindi meritiamo questo epilogo e me ne assumo le responsabilità. è la prima volta che mi capita di retrocedere in 25 anni di carriera, mi dispiace tantissimo per me e per la società. Ce l’ho messa tutta, ma quando i giovani non sono sufficientemente temprati il rischio è grosso. Mi piacerebbe restare per cercare il riscatto e riportare il Città in Promozione». 

Il presidente Silvio Poli cambia dirigenti e rilancia 

Il destino di Tursi non è ancora deciso, per adesso Poli sta ridefinendo l’assetto dirigenziale. All’indomani della certezza matematica della retrocessione, infatti, è arrivato l’annuncio di Pasquale Saladino come nuovo direttore tecnico di prima squadra e Juniores e di Gino Zumpano come ds del settore giovanile. «Abbiamo intenzione di allestire una squadra attrezzata per risalire e ho dato come obiettivo minimo i play off – dice il presidente – Tursi ha dato l’anima, non gli addebito nulla, vedremo il da farsi. Ripartiamo con entusiasmo, aspettando anche la ristrutturazione degli impianti».

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