Km Verde, al via la progettazione: «Sarà un percorso condiviso»

Traffico sulla Cassanese all'altezza di Segrate Centro (Archivio)

Accelerazione sul piano per la riqualificazione della “vecchia” Cassanese

Primi passi, anzi prime pedalate per il Km Verde. A documentarlo è stato il sindaco Paolo Micheli, che martedì 6 giugno ha accompagnato in un tour in bicicletta lungo l’ex provinciale gli architetti che firmeranno l’ambizioso piano per la riconversione della strada che taglia in due Segrate.

Il progetto con uno studio di architetti olandese

“È un progetto imponente a cui stiamo già lavorando e che contiamo di realizzare in più fasi a partire dai prossimi mesi”, l’annuncio di Micheli, che ha partecipato al sopralluogo insieme con l’assessore all’Urbanistica Francesco Di Chio e ai responsabili dell’ufficio tecnico. Un’accelerazione, quella immortalata a bordo di bici e monopattini, che scandisce un primo importante passaggio per il Km Verde, finora poco più che una suggestione. A dargli forma saranno architetti e paesaggisti di un importante studio olandese, West 8, ospiti lunedì in città. «Stiamo per entrare nella fase della progettazione preliminare – spiega l’assessore Francesco Di Chio – abbiamo incontrato diversi studi e West 8, che è una realtà tra le più importanti in Europa per urbanistica e architettura del paesaggio, ha dimostrato un forte interesse per questa iniziativa che avrà un iter condiviso con la città e un percorso partecipato».

L’obiettivo? Spostare il traffico sulla futura “Nuova Cassanese”

Ma in che cosa consiste il Km Verde? «L’idea è trasformare l’attuale Cassanese in una strada di carattere locale, spostando il traffico di attraversamento est-ovest sulla Nuova Cassanese (o Viabilità speciale) in fase di costruzione e che è in parte interrata – precisa il vicesindaco – l’intervento riguarda un percorso di 3 km, da Lavanderie fino a Segrate Centro. L’obiettivo è la depavimentazione dell’interno tratto riducendo notevolmente la carreggiata per far posto a nuove aree verdi pubbliche fruibili dai cittadini».

Non c’è per ora un cronoprogramma né la valutazione dei costi

Se il primo colpo di… pedale è arrivato, la strada del Km Verde è certamente ancora molto lunga. Anche perché al momento non ci sono né un cronoprogramma né una valutazione dei costi. «In questa prima fase progettuale passeremo da una “visione dall’alto” a un’analisi più dettagliata del piano che vogliamo affrontare in più fasi per dare anche la necessaria copertura negli anni – continua Di Chio – il Km Verde è una grande opportunità ma ci sono anche diverse criticità, per questo vogliamo che ci sia da subito condivisione con la cittadinanza, alla quale racconteremo la nostra visione e che renderemo partecipe del percorso progettuale». 

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