La segratese Emanuela Ronzone ha percorso con quattro amiche i 130km tra Bologna e Firenze per dare un aiuto concreto alla Onlus Dynamo Camp, che offre terapie ricreative a bambini e ragazzi con patologie gravi o croniche
Una media di quasi 40mila passi al giorno, pari a oltre 27 km, ma senza sentire la fatica. Perché l’obiettivo era davvero speciale: raccogliere fondi per Dynamo Camp, la Onlus che offre terapia ricreativa a bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche. Si è concluso il 31 agosto il cammino solidale della segratese Emanuela Ronzone, che assieme a quattro compagne di viaggio, Caterina Scalenghe Carola Valle, Roberta Sarno e Luana Sugamele, ha percorso la Via degli Dei raggiungendo Firenze dopo aver messo a referto ben 190 km, tra i 130 km dell’itinerario “ufficiale” e le tante deviazioni su e giù per l’Appennino.
Raccolti quasi 3mila euro per Dynamo Camp
Una sfida vinta non soltanto per aver completato il percorso nei tempi stabiliti, 6 giorni, ma soprattutto con la raccolta di quasi 3mila euro a favore di Dynamo Camp grazie al crowdfunding lanciato tramite il sito dell’associazione. «Le donazioni sono ancora aperte per chiunque volesse partecipare, la stanchezza c’è ma siamo molto contente di aver dato un contributo per far conoscere e sostenere questa bellissima realtà che lavora per garantire il diritto alla felicità ai bambini e alle loro famiglie costretti a passare lunghi periodi in ospedale», racconta Emanuela, novegrina, che di Dynamo Camp è volontaria dopo esserne stata ambasciatrice per sei anni.
«Caldo e pioggia non ci hanno demoralizzate»
Il cammino delle cinque “dee”, così come si sono simpaticamente battezzate le cinque amiche in occasione dell’iniziativa, era partito il 25 agosto a Bologna, in piazza Maggiore. Da lì il gruppo ha poi percorso i sentieri utilizzati nel Medioevo per le comunicazioni con il capoluogo toscano affrontando tanto dislivello, il caldo record dei primi giorni e anche un violento acquazzone che le ha sorprese nei pressi del Passo della Futa. «Ma non ci siamo perse d’animo neanche per un momento, la motivazione che ci spingeva ci ha dato tanta carica e ci eravamo preparate per due mesi per questa piccola impresa, allenandoci in lunghe camminate con i pesanti zaini sulle spalle – spiega Emanuela – l’idea della Via degli Dei? È stata mia, avevamo deciso di affrontare un trekking insieme così ho pensato di associare questo viaggio a piedi al mio impegno con Dynamo Camp. La somma raccolta potrà sostenere una o più famiglie per un soggiorno presso l’oasi di oltre 900 ettari di Limestre, in Toscana, siamo felicissime e speriamo che anche altri vogliano dare un contributo».
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