La chirurgia refrattiva rappresenta oggi una delle più significative conquiste nel campo oftalmologico, offrendo soluzioni concrete a chi soffre di difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.
Questa branca chirurgica ha compiuto il suo esordio come metodologia sperimentale negli anni 80, per poi evolversi attraverso continui avanzamenti tecnologici che ne hanno accresciuto la sicurezza, l’affidabilità e l’accessibilità.
Da ormai diversi anni, l’introduzione di apparecchiature all’avanguardia e l’accuratezza dei protocolli di intervento hanno reso la chirurgia refrattiva un’opzione sempre più popolare per chi desidera liberarsi degli occhiali o delle lenti a contatto.
Le tecniche di chirurgia refrattiva
La chirurgia refrattiva si avvale di diverse tecniche avanzate, ognuna delle quali è stata sviluppata per trattare specifici difetti visivi, garantendo risultati e recupero visivo ottimali.
Tra queste, spiccano:
- ReLEx SMILE: un approccio innovativo di terza generazione, principalmente indicato per la correzione di miopia fino a 10 diottrie ed astigmatismo fino a 5 diottrie. Questa tecnica richiede meno di 1 minuto per occhio, minimizzando l’invasività e il disagio per il paziente e consentendo un recupero immediato.
- FemtoLASIK: rappresenta un’avanguardia significativa nella chirurgia refrattiva, caratterizzata dall’impiego di tecnologie computerizzate di ultima generazione. Questo metodo si distingue per l’utilizzo simultaneo di due tipologie di laser: il Femtolaser e il laser ad eccimeri, che lavorano in sinergia per correggere i difetti visivi con una precisione mai raggiunta prima. Rappresenta una tecnica versatile per il trattamento di miopia, ipermetropia e astigmatismo. Caratterizzata da un recupero visivo rapidissimo, permette al paziente di ritornare alle normali attività quotidiane in sole 12-24 ore;
- PRK: rappresenta un metodo sicuro e affidabile per la correzione di miopia, ipermetropia e astigmatismo di basso livello, associato spesso alla presenza di cornee sottili.
- Facorefrattiva: questo approccio chirurgico si applica nei casi di miopia e ipermetropia elevata, in pazienti oltre i 45 anni, sostituendo il cristallino naturale con una lente intraoculare artificiale (IOL), duratura e bio compatibile.
- Lenti intraoculari (ICL): una soluzione chirurgica all’avanguardia per il trattamento di miopia, astigmatismo e ipermetropia elevata, in soggetti al di sotto dei 45 anni spesso con caratterizzati dalla presenza di cornee molto sottili.
Naturalmente, sarà lo specialista a individuare di volta in volta la tecnica più indicata attraverso una valutazione preliminare, andando a definire una strategia di intervento su misura, in base alle peculiarità di ogni specifico paziente.
A questo proposito consigliamo di leggere perché scegliere una chirurgia refrattiva personalizzata: insight dal Dr. Appiotti, così da comprendere appieno l’importanza di seguire un approccio specifico per la cura dei disturbi della vista.
Quale tecnica di chirurgia refrattiva scegliere?
Ovviamente questa è, a tutti gli effetti, una scelta che spetta al medico che, grazie all’esperienza e alla professionalità, deve individuare con estrema precisione le problematiche del paziente, effettuare una valutazione approfondita delle esigenze individuali e optare per la tecnica più adatta, al fine di garantire il miglior risultato possibile.
La chirurgia refrattiva ha notevolmente migliorato la qualità della vita di molte persone, permettendo di godere di una vista chiara senza l’ausilio di occhiali o lenti a contatto.
Questo si rivela un aspetto fondamentale specialmente in particolari ambiti, primo tra tutti quello sportivo dove a beneficiarne è innanzitutto la performance. Oltre ai benefici immediati sulla visione, la crescente accessibilità di queste procedure sta democratizzando la possibilità di scegliere una soluzione definitiva per i problemi visivi.
Guardando al futuro, l’innovazione continua a essere il motore principale dello sviluppo della chirurgia refrattiva. La ricerca si concentra sul rendere queste procedure ancora meno invasive, più precise e adatte a un numero ancora maggiore di condizioni visive. L’obiettivo è quello di offrire a ogni paziente la possibilità di vivere una vita senza vincoli visivi, apportando miglioramenti significativi non solo nella qualità della vista ma anche nel benessere generale.
Be the first to comment on "Alla scoperta della chirurgia refrattiva: come funziona e in che modo può migliorare la vista"