Due anni dopo la firma del protocollo di intesa con PEBA Onlus per la mappatura e la rimozione delle barriere architettoniche in città, l’assessore Vezzoni annuncia: «Piano pronto a inizio 2025»
“Garantire alle persone con disabilità di potersi muovere in sicurezza e senza ostacoli, rendendo la nostra città più accessibile e accogliente”. È l’obiettivo del piano di eliminazione della barriere architettoniche (PEBA), che a Segrate fatica a decollare dopo la firma dell’accordo tra il Comune e l’associazione PEBA Onlus risalente al dicembre 2021.
A che punto è arrivato il percorso? L’occasione per riaccendere i riflettori è il Disability Pride che si è tenuto a Milano nel penultimo weekend di giugno, focalizzato proprio sulla rimozione di quegli ostacoli che rendono complicati gli spostamenti di chi si trova in una situazione di ridotta capacità motoria. «Il PEBA (acronimo di piano di eliminazione delle barriere architettoniche) è un allegato del PUMS, il piano della mobilità sostenibile – spiega l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Giulia Vezzoni – siamo un po’ indietro, abbiamo una bozza che deve essere aggiornata e incaricheremo un esperto che lavori con noi per questo documento e per il PEBA».
Nel documento, anche le bozze progettuali
elaborate dagli studenti del liceo artistico di Brera che hanno lavorato con i docenti e l’associazione PEBA Onlus per mappare le necessità e gli interventi in alcuni edifici pubblici segratesi, iniziando dal teatro cittadino a Cascina Commenda dove l’associazione organizzò uno spettacolo a fine 2021 per raccogliere fondi allo scopo, che presenta ancora problematiche di accessibilità. «Quest’anno si sono concentrati sul quartiere di Redecesio, ci presenteranno a breve le loro idee, e abbiamo fatto sopralluoghi al Centro Verdi – spiega Vezzoni – per la stesura del PEBA ci vorrà ancora del tempo, ipotizzo l’inizio del prossimo anno, intanto però ci muoveremo con alcuni importanti interventi sul fronte dei lavori pubblici seguendo la priorità di collegare i percorsi che uniscono i servizi più importanti della città come municipio, centri civici, stazione, poste».
Nel maxi piano da 5 milioni di manutenzione straordinaria approvato dal Consiglio comunale, ci sono anche interventi che includono la rimozione della barriere architettoniche. «Rifaremo via Conte Suardi allargando i marciapiedi e interverremo in via Cellini, mentre a Milano2 sono già in corso lavori per la messa in sicurezza degli attraversamenti in Strada di spina in prossimità degli esercizi commerciali e della posta», anticipa Vezzoni. «Il percorso non sarà immediato, tante cose le abbiamo fatte e tante ne dobbiamo fare, perché anche Segrate in passato si è sviluppata in maniera disomogenea», aveva spiegato con prudenza il vicesindaco Francesco Di Chio alla firma del patto con PEBA Onlus. Un piano che quasi tre anni dopo è per ora sulla carta.
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