Centroparco, la staccionata è un groviera: verrà sostituita

Già stanziati dal comune 110mila euro, il materiale sarà quello anti-vandalismi già utilizzato in via Roma.

Cade a pezzi la staccionata che costeggia la ciclopedonale a lato della duina, via Martiri di Cefalonia. In verità è un groviera: ogni tot metri c’è una parte sfondata, con i supporti in legno spezzati o divelti. Sembra opera dei vandali, un sospetto avvalorato sia dall’entità dei danni che da precedenti che risalgono al 2016, quando tre ragazzi, poi individuati e condannati a risarcire 8mila euro al Comune, avevano fatto a pezzi decine di metri della recinzione tra via Giotto e via Redecesio, la stessa devastata nei giorni scorsi.

In questo caso, a quanto pare, non si hanno evidenze di quanto accaduto, né rispetto all’origine certa dei danneggiamenti né rispetto agli eventuali responsabili. La staccionata era già ammalorata, tanto che l’amministrazione le aveva dedicato un punto del documento “Elenco opere ‘B’ – Arredo urbano”, un allegato del Piano strade e parte integrante del complesso di cantieri programmati e finanziati con 5 milioni, stanziando 110mila euro per la completa sostituzione della stessa e del ponticello nella zona delle Ninfee, anch’esso ridotto male.

Lì, come per la recinzione a lato della roggia di via Roma anch’essa “vittima” di danneggiamenti in passato, verrà utilizzato il materiale anti-vandalismi in plastica riciclata.

I tempi dell’intervento erano stati fissati nell’anno in corso. Le procedure, però, hanno subito un rallentamento, dovuto alle urgenze legate alle opere finanziate con i fondi del PNRR che hanno monopolizzato gli uffici per la corsa contro il tempo sui procedimenti autorizzativi da chiudere entro scadenze tassative per non veder svanire le risorse. Così, la staccionata che separa la sponda della cava dal percorso dedicato a pedoni e ciclisti a bordo di via Martiri di Cefalonia ha perso posizioni nella graduatoria degli interventi e ora non è detto che i lavori vengano realizzati entro la fine del 2024, potrebbero scalare a primavera 2025. Il bando di gara per assegnarli, però, dovrebbe essere pubblicato a stretto giro, dicono da via 1° Maggio.