AVO Segrate tira le somme: sono 50 i nuovi volontari

Il gruppo dei nuovi tirocinanti durante la festa di Natale dell’associazione al San Raffaele

Dopo il calo della pandemia c’è un trend positivo di nuove leve nella Associazione Volontari in Ospedale.

È stata l’occasione per accogliere i nuovi volontari e ringraziare il San Raffaele del supporto che garantisce, ma anche per fare il punto di un anno che per AVO Segrate è stato ricco di impegni e di soddisfazioni. Un brindisi che è diventato racconto e sguardo su un futuro che, pian piano, torna ad avere lineamenti definiti dopo il drastico calo di volontari seguito alla pandemia. «Prima del Covid eravamo circa 400 – dice la presidente Monica Sorgoni – ora siamo 180-200. Ma negli ultimi tre anni, grazie a un lavoro di reclutamento che abbiamo portato avanti attraverso diversi canali, il trend è incoraggiante».

Nel 2022/23 i nuovi membri sono stati 11, nel successivo 13, tra l’anno che si sta chiudendo e il prossimo, quando prenderanno il via i tirocini, sono già 27 i volontari esordienti. Merito di un battage sugli organi di stampa del territorio, ma anche dei banchetti e dei volantinaggi presso il San Raffaele, così come della presenza nelle varie feste di paese, a Segrate e anche nei comuni limitrofi, e fuori dalle chiese.

La formazione delle nuove leve si svolge a novembre, con un corso obbligatorio che consta di otto incontri. «Il tutto è finanziato dalle quote degli iscritti e dalle risorse derivanti dal 5 per mille – spiega Sorgoni – per questo ringraziamo il San Raffaele che ci fornisce formatori e spazi nei quali tenere il corso». Si affrontano le tematiche della cultura del volontariato ospedaliero, dell’igiene all’interno dei nosocomi, della gestione del gruppo e del rapporto con i pazienti, con la conclusione del percorso affidata alla testimonianza di un volontario esperto e agli interventi dei direttori dei vari reparti ospedalieri che raccontano le diverse peculiarità. «Per chi si avvicina all’associazione dopo il mese di novembre, prevediamo un mini-corso per renderli operativi il prima possibile», racconta la presidente di AVO Segrate.

Che, oltre a collaborare con il San Raffaele, è attiva nella residenza San Rocco. Ma l’incremento di volontari sta aumentando i fronti sui quali è possibile prestare servizio. «Cerchiamo di rispondere alle esigenze del territorio – dice Sorgoni – e da qualche tempo facciamo accoglienza anche presso la Casa di comunità di Pioltello, pronti a fare altrettanto in quella segratese che aprirà l’anno prossimo. Non solo. Siamo presenti anche durante i due incontri settimanali di Atelier della Mente, supportando le psicoterapeute con due nostre risorse». E il protagonismo di AVO, ringalluzzito dalle new entry, produce anche incontri aperti alla cittadinanza, come quello al Verdi sui temi della nutrizione, tenuto da due esperti del San Raffaele. Lì c’è il cuore di AVO Segrate, con i volontari impegnati a supportare i pazienti. «Per chi arriva da lontano e sono tanti – chiosa Sorgoni – magari senza parenti vicini, siamo ancora più utili».

 

 

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Jacopo Casoni
Jacopo Casoni, giornalista professionista, nell’arco della sua carriera si è occupato di tanti temi, dallo sport alla politica, passando per la cronaca e il racconto della città di Milano. Dal 2008 fa parte della redazione di Telenova e dal 2016 collabora anche con testate locali, prima Segrate Oggi e poi il Giornale di Segrate.

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