Sergio Cadei , 89 anni, è stato sanzionato a San Felice mentre procedeva contromano.
«Vado in bici da sessant’anni ed è la prima multa che prendo, ora posso davvero andare in pensione…». Parola di Sergio Cadei, 89 anni, decano dei ciclisti di San Felice, pizzicato dalla polizia locale di Segrate mentre percorreva contromano un pezzetto di strada anulare e quindi sanzionato. «Ho sbagliato e i vigili hanno fatto il loro dovere, ci mancherebbe, però in quel punto all’ingresso della portineria manca un raccordo tra la ciclabile e la viabilità del quartiere e il paradosso è che io stesso l’avevo segnalato più volte, anche alla polizia locale».
Insomma, dice Cadei, non incorrere nella violazione lì sarebbe impossibile o quasi. «Sì – dice – perché la pista che arriva da San Bovio si ferma di colpo, manca un collegamento e quindi tutti i ciclisti, o quasi, sono costretti a percorrere qualche metro sulla carreggiata in senso inverso a quello di marcia» . Stavolta però dietro l’angolo c’erano i vigili. «Esatto e mi hanno sanzionato – continua Cadei – tutto giusto, ma qualcosa va fatto per sistemare questo tratto, l’ho subito scritto al sindaco Micheli che stimo e che ha fatto molto per la ciclabilità in questi anni».
Il paradosso è che Cadei è tra i segratesi più attenti al tema della sicurezza stradale e guida un gruppo di appassionati delle due ruote, over 80, in escursioni e gite («Ormai sulle e-bike», sorride). Non certo un pirata della strada sui pedali. «No, certo, ma ho rispetto per il lavoro della polizia locale e devo dire che la multa è corretta – sottolinea – spero però che questa piccola disavventura serva a mettere in sicurezza questa “interruzione” della ciclabile anche perché con la nuova pista di San Bovio il traffico di bici in entrata e uscita da San Felice aumenterà e oggi il passaggio è poco chiaro e pericoloso».
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