Rubattino, maxi hub logistico sull’area ex Innocenti. Di Chio: «Un’occasione persa»

Il progetto prevede la riqualificazione di via Rubattino e via Caduti di Marcinelle per oltre 5 milioni di euro

Sì della giunta milanese al capannone hi-tech al confine con Redecesio: sarà pronto in 15 mesi

Un maxi polo logistico alle porte di Segrate, in via Rubattino, dedicato alle consegne “last mile” e cioè all’ultima fase della catena di fornitura, quella legata in larga parte all’e-commerce, per intenderci. Il via libera all’intervento edilizio è arrivato la scorsa settimana con una delibera della giunta di Milano, che ha approvato lo schema di convenzione attuativa già prevista dagli accordi quadro per la Grande Funzione Urbana dell’immenso comparto dell’ex Innocenti destinato a cambiare faccia nei prossimi anni.

Novità che nascono e ricadono su suolo milanese, ma che toccano da vicino anche Segrate e in particolare Redecesio. Il nuovo capannone hi-tech da 18mila mq di superficie si trova infatti proprio al confine con la frazione, incastonato tra via Rubattino, via Caduti di Marcinelle e il peduncolo che collega la rotonda di via Milano a quella di via Lambretta. L’edificio, che sarà pronto in 15 mesi, si svilupperà su un piano unico su un’area totale di 110mila mq di proprietà del fondo Urban Mile adiacente a quella su cui sorgerà il cantiere della Magnifica Fabbrica della Scala, la grande protagonista della rigenerazione del comparto più a Ovest, verso la tangenziale (dove si trova lo scheletro del vecchio sito Innocenti) dove sarà ampliato l’attuale Parco della Lambretta.

Il progetto previsto sul lato est dell’area Innocenti, al confine con Segrate

“Molta attenzione è stata data al suo inserimento nel lotto dal punto di vista paesaggistico e alla sua sostenibilità ambientale”, spiega Palazzo Marino in una nota. L’edificio sarà alimentato in buona parte con fonti rinnovabili e provvisto di tetti verdi, circondato da zone alberate (circa 40mila mq saranno a verde). In parallelo, spiega il Comune di Milano, l’intervento avrà come corollario la riqualificazione completa di via Rubattino con nuovi percorsi ciclopedonali e verde per un valore stimato di 4,2 milioni di euro a scomputo degli oneri dovuti. 1,5 milioni anche per la riqualificazione di via Caduti di Marcinelle. Sul fronte del traffico lato Milano, “i flussi veicolari verranno indirizzati in modo da non interessare la viabilità locale e garantire le condizioni di fruibilità dell’intero quartiere, anche in considerazione della presenza di servizi scolastici”. Da verificare invece l’impatto a Est, oggetto di un tavolo di confronto al quale era seduta anche l’amministrazione comunale di Segrate. 

Il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Francesco Di Chio

«È un’occasione persa – secondo il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Francesco Di Chio – la rigenerazione dell’ex Innocenti poteva essere una grande opportunità di ricucitura tra Milano e la sua prima cerchia magari con interventi legati alla Magnifica Fabbrica come studentati, scuole dedicate allo spettacolo. Si poteva fare uno sforzo in più e invece si porta verso il confine del capoluogo un’attività importante ma sicuramente più critica e complessa, la logistica, “proteggendo” Milano con il parco e con i laboratori della Scala e rimarcando così il confine invece di creare una continuità».

Scelte che, spiega Di Chio, non hanno coinvolto Segrate. «C’è stato un confronto, ma su decisioni già prese, non sulle funzioni ma sulla viabilità che dovremo monitorare con attenzione – continua – il piano non ha ricadute dirette su Segrate in termini di opere di compensazione, ma ci siamo comunque già mossi con il progetto del data center per scaricare via delle Regioni liberandola dal traffico di attraversamento. Lo sforzo di tutelare le aree urbane cuscinetto è vanificata, così Milano si chiude in sé stessa». 

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