Si sono concluse senza disagi le operazioni di brillamento dell’ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale rinvenuto all’interno del cantiere Westfield lo scorso 13 luglio. E’ l’ennesimo ritrovamento di quest’anno e potrebbe non essere l’ultimo. I movimenti terra nel cantiere non sono terminati e la zona è notoriamente disseminata di ordigni inesplosi.
La bomba, della lunghezza di circa 50 centimetri e 12 di diametro, probabilmente di tipo incendiario con caricamento al fosforo, si trovava in una posizione isolata nel cantiere che non ha reso necessarie particolari misure di sicurezza per la cittadinanza. Nessuna evacuazione, quindi, nessun disagio, e la Protezione Civile di Segrate – che solitamente interviene in questi casi – per una volta è rimasta spettatrice.
Il 10º Reggimento Genio Guastatori di Cremona intervenuto stamane, che svolge il compito di “bonifica occasionale del territorio da ordigni bellici” su tutto il territorio della Lombardia e parte dell’Emilia, è stato affiancato nelle operazioni dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, che fornisce la sua assistenza sanitaria. L’ordigno che è stato visionato, circostanziato e disattivato, è stato interrato e fatto brillare con una carica di innesco.
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