Smog, ecco Area B: da gennaio nuova stretta a Milano sui diesel più inquinanti

Dopo quattro giorni di superamento dei livelli di pm10 nell'aria scattano i divieti

Dal primo gennaio 2019, Milano raddoppia: dopo Area C, ecco Area B. È questo il nome scelto per la versione meneghina della Lez (low emission zone), la nuova misura che prevede un’ulteriore restrizione alla circolazione dei veicoli più inquinanti, presentata ieri in Commissione dall’assessore alla Mobilità del capoluogo lombardo, Marco Granelli.

Dal primo gennaio, stop alle auto a benzina Euro 0 e ai diesel Euro 0, 1, 2 e 3 sul 72% del territorio milanese. Da ottobre, poi, saranno messi al bando anche i diesel Euro 4. A controllare i nuovi varchi, posti di fatto lungo il perimetro della città, 185 telecamere, delle quali solo una dozzina entreranno in funzione subito. Per il primo anno di vita, Area B concederà 50 ingressi ai cittadini, avvisando i trasgressori con una sorta di alert e invitandoli a rispettare le nuove norme. Dal secondo, i residenti e i commercianti avranno un bonus di 25 ingressi, mentre per i city users ci si limiterà a 5 giorni. Una volta esauriti, scatteranno le multe da 80 euro, come previsto dal codice della strada. Un approccio “morbido”, per così dire, ma la low emission zone è ormai realtà e ha anche trovato un nome e un logo con i quali i milanesi, ma anche e soprattutto i cittadini dell’hinterland (segratesi in testa) dovranno familiarizzare.

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Jacopo Casoni
Jacopo Casoni, giornalista professionista, nell’arco della sua carriera si è occupato di tanti temi, dallo sport alla politica, passando per la cronaca e il racconto della città di Milano. Dal 2008 fa parte della redazione di Telenova e dal 2016 collabora anche con testate locali, prima Segrate Oggi e poi il Giornale di Segrate.

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