Il caldo si è fatto attendere, ma ora le temperature estive invogliano tutti quelli che non l’hanno ancora fatto a partire per una vacanza. Soli o con la famiglia, mare o montagna, Italia o estero, l’importante è valutare con attenzione se e quali compagni di viaggio portare con sè . Ecco i consigli delle dottoresse dello Studio Veterinario Ersi e Sinigaglia di Segrate.
PRIMA DI PARTIRE
È bene sapere che a livello burocratico per il trasporto di cani e gatti esistono norme, soprattutto per chi viaggia all’estero, che variano a seconda della meta. Per prima cosa serve avere il passaporto europeo che è un vero e proprio documento di identità del nostro animale. Viene fatto presso l’Asl veterinaria e i requisiti necessari per chiederlo sono il microchip e la vaccinazione antirabbica. La rabbia è una patologia debellata in Italia, perciò è obbligatorio vaccinare solo se l’animale si reca all’estero per evitare che si ammali e riporti in patria la patologia. La vaccinazione viene eseguita almeno un mese prima della partenza, ma esistono paesi europei ed extraeuropei che richiedono la titolazione anticorpale fino a sei mesi prima, perciò se avete intenzione di partire per mete esotiche informatevi bene presso veterinari, Asl e il consolato del paese in cui vi recherete per essere sicuri di avere tutta la documentazione. È buona norma partire con l’animale vaccinato per le malattie infettive più comuni, fare le profilassi antiparassiatrie e informarsi su patologie presenti nel paese di destinazione. Contattate la compagnia di trasporto per essere sicuri di avre tutta la documentazione necessaria e per informarsi sulle norme di movimentazione.
AFFRONTARE IL VIAGGIO
Macchina, nave, aereo o treno: qui il problema si fa più arduo. Tanti animali infatti, cani ma sopratutto gatti, affrontano il viaggio con molta agitazione. Tutti vorremmo portare con noi i nostri amici pelosi, ma a volte è doveroso valutare attentamente se per il loro benessere sia meglio affrontare il viaggio o lasciarli a casa: il cane in asili/pensioni con personale qualificato e il gatto nel suo ambiente domestico. Esistono comunque rimedi per aiutare i nostri amici a placare l’agitazione da trasporto: possiamo utilizzare con anticipo rimedi naturali come fitoterapia, feromoni o fiori di bach. Quando invece l’animale soffe di chinetosi (mal d’auto), è molto infastidito o il viaggio è molto lungo si può ricorrere, su consiglio del veterinario, a trattamenti farmacologici, che però è necessario provare prima della partenza per osservare effetti collaterali e correggere la dose o sostituire il principio attivo. Con la giusta organizzazione e una buona informazione tutta la vostra famiglia potrà affrontare le vacanze estive con serenità.
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