La rivoluzione del biglietto Atm parte da Linate. Con una semplice azione possiamo dimenticarci di scovare l’edicola, la tabaccheria, il bar o qualsiasi altro punto di rivendita autorizzato più vicino o far la coda davanti ai distributori automatici prima di salire sul nostro autobus, riducendo di fatto i tempi di acquisto e “smaterializzando tutti i titoli di viaggio entro un anno” – ha annunciato il direttore generale dell’azienda del trasporto pubblico milanese Arrigo Giana al termine della due giorni di “Porte Aperte”, l’evento dell’ultimo weekend in cui i cittadini hanno potuto visitare il deposito Atm di San Donato.
Sarà possibile pagare con la carta di credito direttamente sull’autobus in alternativa ai tradizionali biglietti cartacei. Un meccanismo che verrà sperimentato a partire da fine 2019 sulla linea 73.
La linea in questione congiunge l’aeroporto di Linate al centro di Milano, quel corridoio di fermate generalmente più frequentato da turisti o passeggeri occasionali e quindi adatto a modalità di pagamento più confortevoli. Una novità per i mezzi di superficie, ma non assoluta nel panorama del trasporto milanese. Il pagamento contactless è infatti già attivo con successo a partire dal 2018 in tutte le stazioni della metropolitana (sono 11 milioni i viaggi pagati con questa modalità nell’ultimo anno): qui è possibile accedere e uscire direttamente dai tornelli tramite la propria carta. Al via sempre a fine anno anche la sperimentazione della carta di credito per l’accesso ai parcheggi gestiti da Atm grazie a un sistema di lettura digitale della targa dell’auto. «L’evoluzione naturale passa dal contactless ovunque sulla nostra rete complessiva di servizi», ha commentato Giana.
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