Al via la campagna antinfluenzale. Ecco il vademecum segratese

Prende il via ufficialmente oggi la Campagna vaccinale antinfluenzale 2019 nel centro di via Amendola 3, dove verrà somministrato gratuitamente il vaccino alle persone considerate maggiormente a rischio.

Per quattro martedì (oggi, 12 novembre, 26 novembre, 3 dicembre e 10 dicembre) dalle 9 alle 12 le persone dai 65 anni in poi e i soggetti con patologie a rischio, dai 15 anni in su, potranno vaccinarsi gratuitamente con accesso libero.

I bambini da 0 ai 14 anni, affetti da patologie croniche, verranno invece vaccinati solo su appuntamento chiamando il numero 02.98118555. Ma quali sono le categorie che possono beneficiare del vaccino gratuito e che quindi sono maggiormente invitate a vaccinarsi? L’elenco è disponibile sul sito del Ministero della Salute e comprende:

  • persone over 65,
  • donne in gravidanza,
  • personale sanitario,
  • persone ricoverate,
  • persone (sopra i 6 mesi) affetti da malattie che aumentino il rischio di complicanze,
  • famigliari di soggetti ad alto rischio di complicanze,
  • donatori di sangue.

Per queste categorie, come detto, il vaccino è gratuito e somministrato gratuitamente negli ambulatori della ASST (ex ASL). 

IL PARERE DEL MEDICO DI FAMIGLIA

Ma per tutti gli altri? Farlo o non farlo? Ogni autunno per milioni di italiani si ripresenta il quesito, che spesso rivolgono al proprio medico. Il Giornale di Segrate si è messo nei panni di un paziente segratese ed è andato a parlarne con un medico di famiglia cittadino, il dottor Mario Bellaviti che opera a Milano2. 

Dottore consiglia di fare il vaccino antinfluenzale?

«Certo! Tutti dovremmo farlo, solo così potremmo sconfiggere l’epidemia che ogni anno si abbatte sul nostro Paese».

Non è che mi farà stare male?

«Non abbia paura: i vaccini di ultima generazione sono esenti da rischi. Al limite potrà avere qualche lineetta di febbre per pochi giorni».

Dovrei vaccinare anche i miei bambini?

«Sopra i 6 mesi è consigliabile farlo».

Quando è il momento migliore per vaccinarsi?

«Tra metà e fine novembre è l’ideale: i due picchi di influenza si registrano solitamente durante le vacanze natalizie e a metà gennaio.

Mica si muore per influenza però… perché devo farlo?

«L’influenza è una bestiaccia, procura febbre alta per sei giorni, dolori muscolari, cefalea e astenia quindi mina molto la qualità di vita e inoltre espone virtualmente a complicanze batteriche gravi come polmoniti e meningiti. Meglio quindi difendersi. E poi vaccinandosi si tutelano i soggetti più deboli con cui si entra entrare in contatto, come anziani o bambini piccoli che non possono vaccinarsi.

Quanto costa il vaccino?

Non molto, circa 10 euro. Si acquista in farmacia e l’inizione può essere fatta dal proprio medico in pochi secondi».

Ma lei lo fa il vaccino dottore?

Sì, da 25 anni. E da allora non ho mai preso l’influenza!

About the Author

Laura Orsenigo
Laura Orsenigo. Giornalista professionista, brianzola, dopo diverse esperienze in tv, riviste di settore e web, dal 2018 collabora con il Giornale di Segrate. Mamma di tre figli, impegnata nel sociale sul territorio.

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