Un altro insediamento commerciale, con tanto di struttura annessa destinata a funzioni ricettive (hotel) e legate al terziario. Un intervento, quello di Rubattino 84, il cui PII (Piano di intervento integrato) ha ottenuto il via libera della giunta Sala nello scorso fine settimana.
Non solo attività commerciali
In tutto la superficie costruita sarà di oltre 23mila metri quadri (tutti sul territorio milanese, con la parte che in principio doveva riguardare Segrate che è stata stralciata) ma il progetto prevede anche un parcheggio pubblico alberato per circa 550 posti auto di fronte alla nuova struttura commerciale, la sistemazione a verde di oltre 6mila metri quadri e, punto anche per i segratesi molto interessante, la riorganizzazione dell’area antistante la stazione di Lambrate e la sistemazione del terminal dei bus davanti alla stessa stazione. Quest’ultimo punto avrà un impatto anche sui segratesi che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere lo snodo ferroviario e la corrispondente fermata del metrò, ma è chiaro che ci siano altre partite, ben più cruciali, legate a un intervento di tale portata proprio al confine tra noi e il capoluogo.
Rischio viabilità
L’assessore De Lotto ha fatto il punto, confermando la necessità di tenere dritte le antenne rispetto a questo progetto ma soprattutto agli sviluppi legati all’intera area di Rubattino, specie quella più ampia della ex Innocenti, dove ancora non ci sono operatori pronti a intervenire ma che prima o poi vivrà una fase di trasformazione che avrà una ricaduta su Segrate. Intanto, per quanto riguarda Rubattino 84, le osservazioni segratesi sono state accolte solo in parte. «La richiesta principale è stata quella legata alla viabilità – racconta De Lotto – e alla gestione del flusso in uscita dal centro commerciale che nei piani si ripercuoteva in toto sulla rotonda tra Redecesio e via Rubattino. La soluzione è molto complessa, proprio per la conformazione dell’arteria che porta a Milano, a due carreggiate». Difficile trovare un escamotage, insomma, con buona pace dei residenti del quartiere.
Allo studio un percorso ciclabile
Sul collegamento ciclabile tra Segrate e la stazione di Lambrate, qualche spiraglio c’è. «Avevamo chiesto che si utilizzasse via Rombon, ma pare non sia possibile. C’è un’alternativa sul tavolo, un percorso su via Caduti di Marcinelle e, sfruttando il circuito delle zone 30, un passaggio in via Conte Rosso».
Contributo per i commercianti locali
Concluso positivamente, invece, l’accordo per le compensazioni per i commercianti, che vista la metratura del progetto riguarda anche Segrate come Comune limitrofo. «Arriveranno tra i 90mila e i 100mila euro – assicura l’assessore al Commercio, Antonella Caretti – che verranno corrisposti al Comune a intervento concluso, con una destinazione specifica al commercio cittadino».
Resta il fatto che sia in arrivo un altro centro commerciale a un passo da Segrate, con Lavanderie e Redecesio sempre più strette in una morsa di capannoni luccicanti d’offerte. «La tangenziale richiama questi progetti», spiega De Lotto. E questo non è Tend, in quanto a metratura parliamo d’altro, roba grossa.
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