Rapina in gioielleria a Segrate Centro, arrestati dai carabinieri due pregiudicati

I rapinatori puntarono la pistola alla testa del titolare prima di chiuderlo nel retro

Individuati e arrestati dai carabinieri i due uomini ritenuti responsabili della rapina a mano armata presso la Gioelleria Pelagatti di via Roma dello scorso 18 maggio 2019. Si tratta di due cittadini italiani di 37 e 29 anni, entrambi originari di Napoli e lì residenti, destinatari questa mattina di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri di Napoli.

I due uomini, entrambi con un lungo curriculum di rapine, lesioni, possesso di armi e stupefacenti, si trovano infatti già in stato di detenzione (il primo ai domiciliari, il 29enne in carcere). L’arresto arriva al termina di una complessa indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese guidata dal maggiore Antonio Ruotolo, coordinata dalle procure di Milano e Lodi, con l’ausilio di telecamere di videosorveglianza e degli accertamenti biologici del RIS di Parma.

Erano le 10.30 del 18 maggio scorso quando i due rapinatori napoletani, in trasferta a Segrate, entrarono nella gioielleria del centro cittadino minacciando il titolare con una pistola per poi chiuderlo insieme alla moglie nel retro del negozio e darsi alla fuga con un bottino da 25mila euro in bracciali, catenine e girocolli. I due erano arrivati nei pressi della gioielleria a bordo di una Fiat Uno precedentemente rubata, individuata a Peschiera Borromeo dai carabinieri poco dopo la rapina.

Il primo a entrare era stato il 37enne Domenico T., a volto scoperto, con la scusa di voler acquistare un bracciale. Una volta distratti i due commercianti aveva poi fatto ingresso il complice, Luigi A., classe 1991, che si era subito avventato sul 76enne titolare della gioielleria puntagli la pistola alla testa e spintonandolo nel retro del negozio dove nel frattempo l’altro malvivente teneva in ostaggio la moglie, lì rifugiatasi dopo aver visto l’uomo estrarre la pistola. Una volta arraffati i gioielli dalla cassaforte, già aperta, i due erano poi scappati lasciando i due coniugi terrorizzati chiusi all’interno.

Le indagini si sono sviluppate dalle analisi dei filmati di videosorveglianza e dai riscontri del DNA su alcuni capi di abbigliamento lasciati dai due rapinatori dell’auto utilizzata per il colpo (vettura dalla quale si erano allontanati a piedi dopo aver “incrociato” una pattuglia della polizia locale di Peschiera) e rinvenuti durante una perquisizione presso l’abitazione di uno dei due indagati. Attraverso le immagini riprese da alcune telecamere stradali, i carabinieri sono infatti riusciti a dimostrare che i rapinatori avevano una seconda vettura parcheggiata nelle vicinanze, utilizzata per far ritorno a Napoli. I due “trasfertisti” sono accusati di altre rapine di gioiellerie, tra cui una a Follonica, con lo stesso modus operandi, e una in provincia di Pesaro e Urbino e farebbero parte di una banda più numerosa.

Be the first to comment on "Rapina in gioielleria a Segrate Centro, arrestati dai carabinieri due pregiudicati"

Rispondi