Cambia di nuovo il modulo di autocertificazione obbligatorio per chi deve spostarsi dalla propria abitazione in questa fase di emergenza coronavirus. Lunedì 23 marzo, in seguito all’ultimo decreto del Presidente del Consiglio del 22 marzo, è stato reso disponibile il nuovo modello che recepisce le novità del decreto con alcuni cambiamenti rispetto al precedente documento del 17 marzo scorso.
Nella prima parte del modulo si deve dichiarare di essere a conoscenza dei contenuti dell’ultimo Dpcm, è poi ora necessario indicare sia la propria residenza sia il domicilio e i luoghi di partenza e destinazione dello spostamento. Tra i motivi ammessi per lasciare la propria abitazione ci sono le comprovate esigenze lavorative, l’assoluta urgenza per giustificare un trasferimento diverso dal proprio Comune di domicilio, la situazione di necessità valida per spostamenti all’interno del Comune (come ad esempio fare la spesa) e motivi di salute.
SPESA FUORI DAL PROPRIO COMUNE? SÌ, MA SOLO IN ALCUNI CASI
Tra le motivazioni ammesse per gli spostamenti c’è ovviamente quella della spesa. Ecco cosa specifica in proposito il Ministero dell’Interno:
Si deve fare la spesa nel posto più vicino possibile a casa o, per chi non lavora a casa, al luogo di lavoro. Infatti, gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all’interno dello stesso Comune. In ogni caso, si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, così come all’entrata, all’uscita e all’interno dei punti vendita. Per questa ragione la spesa è fatta di regola nel proprio Comune, dal momento che questo dovrebbe garantire la riduzione degli spostamenti al minimo indispensabile. Qualora ciò non sia possibile (ad esempio perché il Comune non ha punti vendita), o sia necessario acquistare con urgenza un bene non reperibile nel Comune di residenza o domicilio, o, ancora, il punto vendita più vicino a casa propria si trovi effettivamente nel Comune limitrofo, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati.
È quindi possibile recarsi presso un supermercato di un Comune limitrofo, soltanto se effettivamente più vicino al proprio domicilio (o luogo di lavoro) rispetto ai punti vendita situati all’interno del proprio Comune, o per acquistare beni non reperibili all’interno dello stesso. Non ci sono invece al momento indicazioni – spiega la polizia locale di Segrate – in merito alla possibilità di spostarsi fuori dal Comune per il ritiro della spesa acquistata online: è corretto quindi attenersi alle disposizioni generali, che prevedono di limitare al massimo gli spostamenti restando all’interno del proprio Comune per gli acquisti.
Per verificare tutti i casi consentiti, è possibile visitare questa pagina del Ministero dell’Interno.
SCARICA IL NUOVO MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE
Il nuovo modulo di autocertificazione è scaricabile qui. Se non è possibile scaricarlo e stamparlo è possibile ricopiarlo a mano, oppure in caso di controllo saranno le forze dell’ordine a fornirlo per compilarlo sul momento spiegando le ragioni del proprio spostamento.
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