L’idea è venuta a Don Norberto, il parroco della chiesa di Santo Stefano a Segrate centro, che si è trovato di fronte al dilemma di come gestire i (pochi) posti che ora, dopo le disposizioni ministeriali anti-contagio, ha a disposizione per i fedeli in chiesa. Chi potrà sedersi in uno degli 80 posti disponibili per la messa? Chi prima arriva? No, chi prima prenota. Un po’ come al ristorante.
Da settimana prossima, dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18, è possibile telefonare al numero 391.3725530 e prenotare il posto in chiesa per le due celebrazioni di sabato e le quattro di domenica. Ingresso… libero per le messe infrasettimanali. Sul foglio parrocchiale (foto sotto) poi si precisa: “vietato prenotarsi per più di una domenica e per più di una famiglia”, insomma niente furbetti… della domenica.
Non serve “riservare il posto” invece nelle chiese più grandi, come a Novegro che ha capienza di 120 persone, Sant’Ambrogio ad Fontes al Villaggio con 110 posti e a Milano2 che, nonostante le nuove disposizioni, ha comunque 160 posti da offrire. Qui il parroco, Don Adelio, ha provveduto a indicare sulle panche e le sedie dove è possibile sedersi (foto sopra) in base alle norme che prevedono che ci sia almeno un metro davanti, dietro e di fianco ad ogni fedele, privilegiando una disposizione a scacchiera.
E in questi giorni le parrocchie si sono organizzate anche per reclutare volontari che aiutino le persone all’ingresso e all’uscita facendo rispettare le distanze di sicurezza e si occupino anche di sanificare le panche dopo la celebrazione.
Dunque da lunedì 18 maggio riprendono le celebrazioni eucaristiche su tutto il territorio nazionale. Per tutti valgono le regole base: indossare la mascherina, tenersi a distanza di un metro dalle altre persone, niente scambio della pace e niente file per la comunione che verrà somministrata al proprio posto dal celebrante esclusivamente sulle mani.
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