Cassanese, “svolta” per la sicurezza all’incrocio con via Marconi

Il sindaco Micheli ha annunciato modifiche su quel tratto stradale, dove si sono verificati diversi incidenti

Dopo l’ultimo incidente, a inizio marzo, il guard-rail non è stato ancora riparato. E sta lì, deformato dagli urti, come una sorta di monito per chi s’imbatte in quell’incrocio troppe volte finito sulle pagine di cronaca dei giornali. Un punto da bollino nero, nella viabilità segratese, che nonostante la presenza di semafori è stato teatro negli anni di diversi incidenti anche molto gravi. Ad annunciare una svolta, è il caso di dirlo, per l’intersezione tra Cassanese e via Marconi, nei pressi della zona industriale a metà strada tra Rovagnasco e Milano2, è il sindaco Paolo Micheli. Che tramite uno dei suoi consueti post su Facebook serali lo ha incluso in quella che ha definito “Operazione strade sicure”, che non riguarda l’omonima iniziativa che coinvolge l’esercito dal 2008 nel pattugliamento delle città italiane, ma una serie di cantieri in via di definizione.

«Per migliorare la sicurezza e la fluidità della pericolosa intersezione tra via Cassanese e via Marconi è allo studio la modifica dell’incrocio», ha spiegato il primo cittadino. Che ha poi descritto le novità dell’incrocio, che, ha ricordato, sarà in futuro sostituito da una rotatoria prevista nell’ambito delle opere legate ai piani di intervento del Centroparco. «Verrà eliminata la corsia di svolta a sinistra per i veicoli sulla Cassanese provenienti da Milano e diretti in via Marconi che, con la necessaria segnaletica, verranno instradati sul controviale a destra per fare l’attraversamento in sicurezza – ha messo nero su bianco il sindaco – verrà poi migliorato l’impianto semaforico con l’aggiunta della ripetizione dei segnali al di sopra della carreggiata». Il maggiore tempo necessario per entrare nell’incrocio, infatti, dovrebbe neutralizzare eventuali imprudenze (passaggio con giallo/rosso) di automobilisti diretti a Milano nella carreggiata opposta, che viaggiano spesso ad alta velocità sul rettilineo dell’ex provinciale. Potrebbe inoltre essere “abbassata” la siepe di oleandri in prossimità dell’incrocio, per migliorare la visibilità.

Lo scorso marzo era stata una donna di 24enni ad avere la peggio in un brutto scontro nel mezzo dell’intersezione, con 60 giorni di prognosi per un forte trauma alla testa. Un anno prima lo stesso tipo di incidente era costato invece la vita, a settimane di distanza dall’episodio, a un 58enne. Cercando negli archivi sono poi altri i sinistri nello stesso punto, tra cui una spaventosa carambola datata 2013, che aveva coinvolto – senza conseguenze fatali – una mamma con un bambino a bordo.