Retromarcia del Comune sui parcheggi a pagamento alle “Botteghe” di Milano2. A confermarlo al Giornale di Segrate è il sindaco Paolo Micheli, che abbiamo contattato dopo la comparsa sulla Strada di Spina di quelli che sembravano i basamenti delle “macchinette” per la sosta la cui installazione era stata decisa dalla giunta lo scorso settembre nell’ambito della più ampia revisione dei parcheggi nel quartiere, che aveva già coinvolto la zona di via Fratelli Cervi.
«Non ci saranno parcometri né strisce blu in quel tratto della dorsale», l’annuncio del primo cittadino. Il piano prevedeva la creazione di 36 posti auto a pagamento (con 90 minuti di sosta gratuita tramite disco orario solo per i residenti di Milano 2) nel tratto tra le Residenze Fontanile, Seminario e Botteghe. Una zona che si trova proprio in mezzo ai due portici più animati di tutto il quartiere per la presenza di negozi e attività. Erano stati i commercianti ad alzare subito un grido di allarme per il potenziale disincentivo alla clientela non residente con l’introduzione dei parcheggi a pagamento. Critiche arrivate anche nei giorni scorsi via social con la pubblicazione delle foto dei primi segni dei parcometri sui camminamenti della Strada di Spina.
Tramontate, per ora, le strisce blu di Milano2, il sindaco starebbe lavorando – nel perimetro della medesima convenzione con il gestore della sosta a Mi2 – sull’ipotesi di “spostare” quelle aree di sosta a pagamento (solo per i non residenti) presso la fermata ferroviaria cittadina, una volta ultimati i lavori per la riqualificazione dell’area.
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