Sono partiti giovedì scorso, 20 agosto, i primi test Covid19 ai viaggiatori che rientrano dalle destinazioni considerate a rischio, cioè Grecia, Croazia, Spagna e Malta. Ad oggi, a quanto ha comunicato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, sono stati eseguiti 14mila i test nei tre aeroporti lombardi (Malpensa, Orio e Linate): 1.024 a Linate.
Nello scalo di via Forlanini,
riaperto dopo quattro mesi di stop causa Covid il 13 luglio, il tampone naso-faringeo per la ricerca del Coronavirus viene offerto ai viaggiatori da venerdì 21 agosto in una “Covid testing area” predisposta dal Policlinico San Donato nella zona del ritiro bagagli.
Non è necessaria la prenotazione, i test vengono eseguiti a tutti, basta mettersi in coda. Ai viaggiatori viene chiesto di preparare un documento e numero di cellulare, perché il Policlinico avviserà al telefono chi risulterà positivo, oltre a comunicare gli esiti all’Ats (mentre il referto è consultabile sul fascicolo sanitario elettronico, dal medico di base e ritirabile in ospedale).
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Ricordiamo che, da ordinanza nazionale del 12 agosto, permane l’obbligo per chi proviene dalle destinazioni a rischio, di auto-segnalarsi alle autorità sanitarie territoriali e di sottoporsi al tampone entro 48 ore dall’ingresso in Italia, a meno che non vi sia l’attestazione dell’esito negativo al test molecolare rilasciata nelle 72 ore precedenti l’arrivo.
Chi non fa il tampone in aeroporto può scegliere di farlo gratuitamente, prenotandosi al call center dedicato allo 02.87370510, ai Drive Through del Gruppo San Donato, rimanendo quindi direttamente in auto.
Secondo quanto riportato da Regione Lombardia, il 93% dei cittadini testati in aeroporto è italiano: il 56% rientrava dalla Grecia, il 40% dalla Spagna, il 2% dalla Croazia e altrettanti da Malta.
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