Ragazzi di Robin, un altro “blitz” anti-degrado: ripuliti a tempo di record i muri del cimitero

I Ragazzi di Robin hanno ripulito le scritte sui muri del cimitero apparse il 5 ottobre

Una decina di scritte sui muri del cimitero comunale, più che altro “tag”, le firme dei graffittari. Probabilmente di ragazzi in… libera uscita. La bomboletta verde che ricorre certifica che siano frutto di un unico blitz, andato in scena lo scorso lunedì sera. La “tela” scelta è la peggiore possibile, ammesso che ce ne sia una accettabile. Ma le mura del cimitero no, proprio no.

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IL “BLITZ” DEI RAGAZZI DI ROBIN

E gli imbrattatori hanno suscitato lo sdegno di tanti. A muoversi prima sui social e poi… sul campo, è stata l’Associazione Ragazzi di Robin. “Via Morandi è l’ultima casa dei nostri genitori, nonni, amici – ha scritto la vicepresidente Donata Rocca – Lo sfregio sui suoi muri è tanto insopportabile quanto il furto dei fiori dai sepolcri. La rabbia è tanta, ma non l’avrete vinta. Per ogni sfregio ci sarà sempre ‘qualcuno’ che amerà di più”. E dalle parole i Robin sono subito passati ai fatti: sabato 10 ottobre, di prima mattina, i ragazzi si sono infatti presentati in via Morandi per porre rimedio all’inciviltà di chi non ha rispetto per niente, neppure per un luogo di ricordo e dolore. Armati di vernice hanno ripulito le scritte, proseguendo la loro opera di pulizia e decoro delle strade cittadine. Bravi loro, censurabili (anzi censurati) gli altri. 

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