Luminarie, la Lega riaccende il caso: «Il Comune fornisca le luci a tutte le parrocchie di Segrate»

“Le luminarie non ci saranno per tutti i quartieri? Il Comune allora le fornisca a tutte le parrocchie di Segrate”. Anche la Lega interviene sul dibattito sulle luci di Natale in città, accesosi sui social network negli ultimi giorni. E lo fa con una proposta a stretto giro dalle dichiarazioni del sindaco Paolo Micheli, che ha risposto alle voci sul possibile “blackout” natalizio rassicurando che le luminarie ci saranno ma in versione più sobria rispetto agli anni scorsi, sia per le difficoltà di bilancio sia per una questione di opportunità nel mezzo dell’emergenza Covid-19.

«A NATALE LUCI IN PARROCCHIA»

A prendere carta e penna è stato il gruppo consiliare guidato da Marco Carandina. «Negli ultimi giorni sono sorte diverse preoccupazioni e polemiche sull’ipotesi di un Natale al buio per le strade di Segrate – il messaggio dei leghisti segratesi – il sindaco dichiara di voler “tranquillizzare tutti”, ma purtroppo apprendiamo che le luminarie non ci saranno per tutti i quartieri e allora ci domandiamo chi si voleva tranquillizzare? Alcuni quartieri rispetto ad altri? Il Natale è di tutti!». Una frecciata accompagnata da una proposta alternativa. «Mantenendo la promessa di sobrietà e solidarietà, proponiamo di fornire le luminarie a tutte le parrocchie di Segrate, anch’esse penalizzate dalla pandemia – spiega Carandina – questa proposta offre la possibilità di risparmio, considerati i tempi difficili, tenendo conto delle esigenze delle comunità di tutti i quartieri che celebreranno il Santo Natale. Non dimentichiamoci cosa si festeggia, accendiamo le luci nei luoghi in cui nasce la speranza in questo momento di difficoltà».

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