Centrodestra, prove di rilancio. Il leghista Carandina: «Il sindaco è lontano dai cittadini»

Marco Carandina, 26 anni, capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Segrate

Prove di rilancio per il Centrodestra segratese, dopo un lustro aperto e chiuso dal doppio k.o. elettorale e vissuto senza squilli neppure in aula consiliare. Ora c’è un’aria nuova, un attivismo che produce mozioni, interrogazioni, quel controcanto che negli anni scorsi, anche in epoca pre-Covid, era mancato. Facce nuove, ma non solo questo. Una presa di coscienza, forse, come sottolinea il giovane capogruppo leghista, Marco Carandina. «Dopo la sconfitta abbiamo dato vita a un tavolo di confronto e l’abbiamo fatto immediatamente, già a ottobre. C’è stata la volontà di mettersi in discussione, l’abbiamo fatto tutti con la giusta umiltà e la consapevolezza che da soli non si può. Siamo una squadra, le diverse competenze dei vari consiglieri permettono di lavorare al meglio su tutti i fronti».

Molte delle iniziative in Aula portano in calce le firme di tutti i gruppi di opposizione. C’è un metodo di lavoro ormai consolidato?

«Tutto è partito da un rinsaldamento dei rapporti, poi il modus operandi è venuto di conseguenza. Io sono più… fresco, magari ho anche più tempo libero per approfondire le tematiche, ma prima di protocollare un atto ciascuno di noi lo condivide con gli altri consiglieri e si esaminano tutte le proposte di integrazione che arrivano sul tavolo. è un approccio che ha trovato tutti d’accordo ed è efficace. Vedendo i risultati iniziali di questo lavoro è chiaro che si sia incentivati a proseguire la collaborazione, mantenendo come faro l’ascolto dei cittadini».

Avete anche individuato una strategia comune per riguadagnare terreno dopo il doppio tonfo del dopo-Alessandrini?

«Serve concretezza, anche perché Micheli sta dimostrando di non averne. Da quando ha vinto le elezioni, come iniziative consistenti siamo a zero. Anzi, tutte le cose realizzate derivano da nostre sollecitazioni: dall’ora integrativa a scuola ai tamponi rapidi, passando per il bilancio di sostenibilità. Su quest’ultimo il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Poldi, ci aveva chiesto di modificare la mozione prevedendo l’apertura di un tavolo, del quale però poi non si è saputo più nulla. Per non parlare della richiesta di iniziative comunali per garantire tamponi rapidi ai segratesi, con il sindaco che aveva bocciato l’idea sostenendo che ci fosse già un’ampia offerta sul territorio, salvo poi coinvolgere le farmacie e chiudere un accordo con il San Raffaele in tal senso. Mi sono sentito preso in giro: ci dicono “fate proposte”, poi però non c’è lealtà. Il loro è un ascolto in malafede”.

Un giudizio duro sull’attuale amministrazione…

«Micheli è tutta apparenza, annunci, post su Facebook. Mi sembra lontano dalla realtà e dai cittadini, mi ricorda un po’ Renzi dopo la ‘sbornia’ del 40% alle Europee, quando iniziò a disegnare la propria parabola discendente».

Tornando… in aula, quali sono i prossimi passi? C’è la questione del Bilancio di previsione 2021-2023 in primo piano.

«Al di là delle proroghe del governo, un’amministrazione efficiente avrebbe presentato e discusso un bilancio preventivo prima del 2021. Invece niente, neppure in Commissione. Un altro sintomo di una giunta in seria difficoltà: emblematica la determina di assunzione di un designer della comunicazione con conseguente variazione del bilancio di previsione che ancora non esiste…».

Avete già pronti altri atti da presentare a stretto giro?

«In realtà i lavori del Consiglio comunale sono fermi da tanto e sul tavolo ci sono una serie di nostre mozioni e interrogazioni, ci sembra giusto che si affrontino prima di andare oltre. Abbiamo chiesto conto della pulizia dei tombini, della gestione del verde, dei disagi legati alla nevicata di fine anno. Ma anche chiarimenti rispetto alla scelta di firmare un protocollo d’intesa con un’associazione di Firenze per un progetto di supporto allo studio, senza coinvolgere le parrocchie e le realtà segratesi; così come abbiamo preteso lumi sulla Ciclostazione. E c’è anche la mozione sulla disabilità, depositata qui come in altri Comuni dell’hinterland con versioni diverse e ad hoc in occasione della Giornata internazionale del 3 dicembre. Chiediamo spazi per le associazioni cittadine, dai Quadrifigli ai Ragazzi di Robin».

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Jacopo Casoni
Jacopo Casoni, giornalista professionista, nell’arco della sua carriera si è occupato di tanti temi, dallo sport alla politica, passando per la cronaca e il racconto della città di Milano. Dal 2008 fa parte della redazione di Telenova e dal 2016 collabora anche con testate locali, prima Segrate Oggi e poi il Giornale di Segrate.

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