Blitz del “Turista Spazzino”. Riva ripulisce la Rivoltana

Simone Riva, peschierese, con le tonnellate di rifiuti raccolte lungo la Rivoltana tra Pioltello e Segrate

Cinque ore di lavoro, tre a notte fonda e due nella mattinata successiva. È quanto è servito a Simone Riva, 47enne di Peschiera, per ripulire un tratto del canale che costeggia la Rivoltana, tra Pioltello e Segrate. Sulle sponde, anzi su una piazzola di sosta nei pressi, Riva ha issato e preparato per la rimozione promessa da Città metropolitana, circa 7 tonnellate di rifiuti. Un’altra impresa del “turista spazzino”, questo il soprannome che porta anche sulla maglietta che usa durante i suoi blitz ecologisti. «L’ha inventato il giornalista Ermanno Pasolini, anche se in realtà lui mi chiamò “turista ecologista”, ma per me “spazzino” è più umile, mi piace di più. La maglietta poi è utile, mi ha evitato guai con le forze dell’ordine in varie occasioni…». Scherza Riva, ma si fa serio quando ci racconta quello che ha trovato durante quest’ultima sessione di pulizia. «C’era di tutto – dice – perfino bidoni con dentro dell’olio. Uno di questi, di colore rosso, era troppo pesante per tirarlo fuori da solo, saranno circa 250 litri, serve una gru».

Sono decenni in serie che Simone Riva si impegna nel recupero dei rifiuti abbandonati, ha cominciato da piccolo e si ricorda benissimo il momento nel quale si è convinto che fosse la strada giusta. «Era il 6 gennaio del 1977 – spiega – e stavo per gettare a terra una bottiglia di plastica durante una passeggiata con mio nonno in Brianza. Lui si mise a gridare: “Cosa fai?! Non buttarla che si crea la diossina!”. Da lì ho cominciato a preoccuparmi dell’ambiente e queste iniziative sono diventate costanti e frequenti. Mio padre mi portava sul Po alle tre o alle quattro di mattina per andare a pesca e io mi mettevo a pulire le sponde e i canali. Adesso metto in fila dei veri e propri record da Guinness dei primati: a Mediglia nel 2018 io e il runner Raffaele Brattoli abbiamo raccolto rifiuti per 30 ore ininterrotte. Ma detengo anche il record di 25 ore consecutive di intervento sugli scogli in Romagna. Covid permettendo ho già in programma di superare me stesso, a novembre vorremmo arrivare a 50 ore a Paullo e in estate a Bellaria tenterò di fare lo stesso anche sugli scogli».

Una vita spesa per l’ambiente, ma anche per insegnare ai bambini quanto sia importante prendersi cura del nostro pianeta. «Sono già entrato nelle scuole, ad esempio a Cassina de’ Pecchi – racconta Riva – ma serve che davvero si investa sull’educazione civica e la si riporti sul serio nelle aule». È un appello alla politica, così come la notte tra venerdì e sabato, quella dell’ultimo blitz “segratese”. «Dopo decenni di interventi hanno piazzato le telecamere sulla Paullese, le mie imprese sono provocazioni per ottenere che si faccia altrettanto sulla Cassanese e sulla Rivoltana». In realtà, Città metropolitana sta portando avanti un progetto che prevede appunto la videosorveglianza nei punti delle provinciali caratterizzati dalla presenza assidua di discariche abusive.

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