Cassanese, emulano un video di TikTok e danneggiano gli impianti dell’autolavaggio

Un getto d’acqua con la lancia ad alta pressione nella gettoniera dell’autolavaggio, nel tentativo di lavare la propria vettura gratis. Era questo il presunto “trucco” – fasullo – svelato da un video girato su TikTok, social network tra i più utilizzati tra i giovanissimi. Una sorta di tutorial per la truffa diventato presto virale, che ha portato a diversi tentativi di emulazione in tutta Italia. Anche a Segrate. È successo nelle scorse settimane presso Autolavaggio Segrate di via Cassanese, che dopo aver notato alcuni strani danneggiamenti a distanza di pochi giorni una dall’altro ha poi collegato gli episodi a quest’ultima folle “sfida” da social network.

«Avevamo trovato i dispositivi di controllo di alcune piste (i “box” dove si lava l’auto manualmente) fuori uso e la cosa strana era la presenza anomale di grandi quantità di acqua all’interno della pulsantiera di comando», racconta un addetto all’impianto al Giornale di Segrate. Un “giallo” proseguito poi nei giorni successivi, nella stessa modalità, con altri misteriosi blitz. «A quel punto abbiamo approfondito la questione, e grazie ad alcune ricerche sul web, abbiamo scoperto questo video diffuso sui social che purtroppo qualcuno ha pensato bene di replicare qui da noi». In pratica, il segreto – se così si può dire – consisterebbe nello spruzzare acqua con la lancia in dotazione per il lavaggio dell’auto dentro la fessura dei gettoni, in modo da mandare in tilt il sistema e, questa era la… scoperta, lavare l’auto gratis. Una “patacca”, ovviamente, dato che il risultato è solo quello di far saltare i circuiti elettrici creando ingenti danni agli impianti. Una bravata che però ha costretto l’azienda a ricorrere a numerosi (e costosi) interventi tecnici oltre al fermo macchine per le riparazioni del caso. Tutt’altro che un gioco insomma, ma un vero e proprio reato che i gestori hanno denunciato ai carabinieri di Segrate, mettendo a disposizione delle forze dell’ordine le immagini della videosorveglianza attiva presso l’impianto di lavaggio.

«Siamo allibiti da questi comportamenti – riflette il titolare dell’attività, presente in città dal 2009 – siamo stati costretti a chiudere per diversi giorni e alcuni disagi sono stati arrecati anche ai nostri clienti oltre alle spese per sistemare i nostri sistemi. Ora abbiamo deciso di eliminare il pagamento tramite gettoni accelerando il passaggio di tutti i nostri servizi al metodo di pagamento digitale attraverso la card ricaricabile che proponiamo agli utenti. Diciamo che, nonostante lo sconcerto per questi episodi, vogliamo guardare al lato positivo della vicenda, che prendiamo come ulteriore spinta verso l’innovazione dei nostri impianti».